La prima udienza preliminare è stata fissata per il 22 febbraio. Accusati, a vario titolo, di sequestro di persona, abbandono di incapaci, maltrattamenti, somministrazione di farmaci guasti o non adeguati alle patologie, esercizio abusivo della professione sanitaria (prestate cure e terapie senza autorizzazione) e abusivismo edilizio, l'11 ottobre scorso erano stati posti agli arresti domiciliari Baldassare Genna, 50 anni, assistente capo di polizia in servizio al locale Commissariato (fu subito sospeso dal servizio), la moglie Vita Maria Rallo, di 45 anni, e il fratello Giuseppe Genna, di 51. Furono, invece, denunciati Christian e Danilo Genna, di 22 e 19 anni, figli di Baldassare Genna e Vita Maria Rallo.
Danilo Genna è l'amministratore della «Farida», la società che gestiva «Villa Royal», che all'inizio del 2010 (dopo l'ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco, della struttura di Dammusello) traslocò in una villa in contrada Cardilla. E qui, il 23 febbraio 2010, fecero irruzione i militari della sezione di pg delle Fiamme Gialle, che nella casa alloggio, autorizzata dal Suap ad ospitare nove anziani autosufficienti, trovarono circa 25 ospiti, alcuni non autosufficienti, con problemi psichici e in pessime condizioni igieniche.
"La casa alloggio - dichiarò il procuratore Alberto Di Pisa - era autorizzata soltanto a fornire ospitalità a nove anziani autosufficienti. Ed invece ce n'erano molti di più, non autosufficienti e spesso con problemi di natura psichica, ai quali venivano somministrati farmaci senza la prescrizione medica". Nella casa di cura abusiva sarebbero stati ospitati circa 25 anziani, quasi tutti con problemi di salute, che "di notte venivano chiusi nelle loro stanze, che solo la mattina successiva venivano ripulite dagli escrementi".E anche i bagni furono trovati in condizioni penose. Gli ammalati gravi, e ormai in fin di vita, «di notte venivano, inoltre, abbandonati in attesa del loro decesso». In altri casi, invece, gli anziani sarebbero stati «picchiati, burlati, lasciati cadere dal letto, ferendosi». A difendere i cinque imputati sono gli avvocati Diego Tranchida, Edoardo Alagna, Luigi Pipitone e Gaspare Stabile. Dopo l'arresto, intanto, a Baldassare Genna è stato contestato anche il reato di evasione. Nonostante fosse posto ai «domiciliari», si sarebbe, infatti, allontanato dalla sua abitazione. E in questo caso la Procura ha emesso il decreto che dispone il giudizio davanti al Tribunale. L'udienza è fissata per il 5 aprile.