Sfortunato protagonista il 45enne muratore marsalese Felice Pellegrino, abitante in via degli Atleti, che il 12 luglio dello scorso anno si ritrovò dentro casa tre energumeni che, dopo avere sfondato la porta d'ingresso, lo hanno pestato a calci e pugni. Al Pronto soccorso, poi, al muratore fu riscontrato un trauma facciale, nonché all'arcata dentaria superiore, con indebolimento permanente della funzione della masticazione, trauma al costato e alla coscia destra. Una vera spedizione punitiva, con minacce di morte se l'uomo non avesse ritirato la denuncia precedentemente presentata contro uno dei tre, della quale, adesso, devono rispondere Pietro Pellegrino, di 38 anni, Antonino Enrico Angileri, di 42, e Giovanni Canino, di 43. Per loro, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per violazione di domicilio, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. A precedere l'episodio, secondo l'ipotesi d'accusa, un'altra grave minaccia che Pietro Pellegrino avrebbe rivolto a Felice Pellegrino. Nell'aprile 2010, infatti, il primo avrebbe detto al secondo: «Se io voglio ti faccio sparare, chiamo chi dico io e non ti faccio trovare più lavoro…». Adesso, Felice Pellegrino ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale. A rappresentare il 45 muratore è l'avv. Giuseppe Gandolfo.
Antonio Pizzo - La Sicilia