A denunciarlo è la Fns Cisl Sicilia, che si dice preoccupata per la grave situazione di sovraffollamento. Il sindacato punta il dito anche sulle dotazioni organiche. «All'appello», sostengono Giovanni Saccone e Domenico Ballotta, segretario generale e segretario aggiunto della Fns Cisl Sicilia, «mancano 550 persone: un vuoto scandaloso».
VERSO LO SCIOPERO - Il prossimo 2 marzo, secondo quanto rendono noto i due sindacalisti, dovrebbe tenersi un incontro tra le organizzazioni sindacali e il capodipartimento del ministero della Giustizia, Franco Ionta, in occasione di una visita in Sicilia dell'alto funzionario. «Ma se non sarà dato ascolto al malessere dei lavoratori», annunciano Giovanni Saccone e Domenico Ballotta, «tutte le sigle sindacali organizzeranno lo sciopero nelle strutture carcerarie della regione». In Sicilia, secondo il sindacato, sono «solo» 159 i detenuti che, al 31 gennaio, hanno beneficiato «della cosiddetta legge svuotacareri varata alla fine del 2010, scontando, così, agli arresti domiciliari, la pena». La Fns Cisl sostiene infine «a causa della carenza di personale, maschile e soprattutto femminile, e per il sovraffollamento delle carceri, in Sicilia la polizia penitenziaria è costretta a turni che superano persino le dodici ore contro le sei dell'orario regolare. Ma al personale - sottolinea il sindacato - il lavoro straordinario non è pagato né vengono saldate le missioni svolte».