a Palermo in solidarietà a Noureddine Adnane, lavoratore di origine marocchina che si è dato fuoco dopo l'ennesimo controllo alla sua bancarella subito dalla Polizia municipale del capoluogo siciliano.Scrivono dal Coordinamento: " L'esasperazione di Noureddine nasce dal clima avvelenato prodotto dal "pacchetto-sicurezza", dalle varie ordinanze per il cosiddetto "decoro urbano" o contro il cosiddetto "bivacco" che finiscono solo per reprimere e perseguitare i soggetti più deboli (gli immigrati, i venditori ambulanti, i senza casa, i poveri) in nome di quella retorica della legalità svuotata di ogni attenzione alla solidarietà e alla giustizia sociale".