ministro dell'Interno, Roberto Maroni, incontrando i giornalisti nella Prefettura di Catania al termine di una riunione, durata tre ore, con i sindaci del Calatino sud-Simeto, per presentare il "Villaggio della solidarietà" di Mineo.
"E proprio per sostenere la richiesta che ho fatto in Europa, che l'Europa condivida, tutti i Paesi europei condividano la gestione dei rifugiati, il disagio del 'Villaggio della solidarietà' di Mineo è un modello di eccellenza che può mostrare all'Europa come si fa a gestire questo fenomeno, garantendo sicurezza e garantendo i massimi livelli di accoglienza".
Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, il commissario straordinario per l'emergenza immigrazione, il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione.
"Abbiamo concluso la riunione con la mia proposta di procedere alla realizzazione del 'Villaggio della solidarietà' per creare un modello di eccellenza in Europa nell'accoglienza dei richiedenti asilo, accompagnato da un patto per la sicurezza sottoscritto in provincia di Catania da tutti i sindaci, dal ministero dell'Interno, e quindi dal governo, per definire quali misure attuare nell'area: dal potenziamento delle strutture, dei presidi che ci sono, alla realizzazione di sistemi integrati di videosorveglianza per garantire il massimo della sicurezza". Lo ha specificato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
"Visti i termini legati all'emergenza umanitaria definiti nell'ordinanza firmata dal presidente del Consiglio, ho avanzato questa proposta - ha aggiunto Maroni - e chiesto ai sindaci di farmi sapere entro 24 ore: cioè la disponibilità a realizzare questo progetto oppure no".
"Pur potendo decidere da solo - ha proseguito - ho voluto il confronto perché voglio che sia una decisione condivisa nell'interesse nostro, delle autonomie locali e dai richiedenti asilo.
"Domani - ha concluso - sapremo se c'è da parte delle Comunità interessate la condivisione di questo progetto, altrimenti riferirò al presidente del Consiglio l'esito di questa consultazione e poi valuteremo le decisioni necessarie per gestire quella che, anche le notizie di oggi lo dicono, si prefigura come un'emergenza umanitaria senza precedenti".