La destinazione d'uso sociale dei beni, invece, ne mette in crisi il consenso''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, a margine del convegno conclusivo del primo corso di formazione per amministratori giudiziari di beni confiscati alla mafia, che si e' svolto nel Palazzo Steri di Palermo.
''Sequestro e confisca - ha aggiunto - devono essere visti come fonte di sviluppo, per creare occupazione e servizi''.