Il pregiudicato, nella tarda serata, si era presentato, ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ad una festa organizzata dal parroco della chiesa di “San Giuseppe” presso i locali della chiesa siti nella via Monte Bonifato.
I responsabili della festa, viste le condizioni di Ruisi e conoscendone l’indole particolarmente rissosa, gli hanno negato l’accesso, scatenando subito una reazione violenta. Ruisi si è subito “vendicato” sferrando calci e pugni contro la porta a vetri che dava accesso ai locali della chiesa, sfondandola in un punto. Alcuni ragazzi, vedendo l’accaduto, hanno chiamato il 112 e, nel giro di pochi minuti è giunta la pattuglia dei carabinieri che ha notato il ragazzo che si dava precipitosamente alla fuga per una stradina laterale di via Monte Bonifato.
Fermato e riconosciuto dai militari, a Ruisi è stato subito contestata la violazione della misura di sorveglianza speciale cui era sottoposto che gli impediva di allontanarsi dalla propria abitazione dopo le 20. Prima di accompagnare il fermato in caserma, i militari hanno proceduto ad una perquisizione personale che ha permesso di rinvenire un pacchetto contenente sostanza stupefacente. Accompagnato in caserma, il pregiudicato ha poi dato sfogo alle proprie frustrazioni insultando i militari presenti ed impedendo loro di procedere alle operazioni di rito previste. Alla luce di tale comportamento, dopo aver informato il magistrato di turno, Ruisi è stato portato presso il carcere di Trapani in attesa della direttissima.