I destinatari del provvedimento sono Ferdinando Gallina, detenuto per associazione mafiosa (in seguito all'indagine ADDIOPIZZO), Giovanni Gallina, Vincenzo Pipitone, uomo d’onore della famiglia di Carini, già fermato per associazione mafiosa ed estorsione (indagine GOTHA). Quest'ultimo era divenuto reggente della famiglia di Carini dopo l’arresto del fratello Giovan Battista Pipitone, avvenuto il 6 dicembre 2002.
Le attività investigative, coordinate dalla DDA di Palermo, hanno consentito di raccogliere elementi di prova in ordine al pagamento di una somma di denaro pari ad euro 130.000,00 come parte di una più ampia richiesta estorsiva per la compravendita di un terreno destinato alla realizzazione di un centro commerciale in c.da Ciachea di Carini (l’attuale POSEIDON aperto nella primavera del 2010).
Secondo gli inquirenti su indicazione di Salvatore Lo Piccolo, l’indebita richiesta, originariamente formulata da Vincenzo Pipitone, era stata reiterata ad opera di Antonino Piptone e Gaspare Pulizzi, sostituitisi al primo nel frattempo tratto in arresto (2006).
Quindi il pagamento era stato ulteriormente sollecitato da Ferdinando Gallina (2007), incaricato durante la detenzione di Antonino Pipitone e la latitanza del PULIZZI, divenuto il reggente della famiglia.
Data l’irreperibilità anche di Ferdinando Gallina, colpito dal fermo ADDIOPIZZO, la somma sarebbe stata poi percepita materialmente da Giovanni Gallina nel febbraio 2008.