Alla sbarra il mazarese Giovan Battista Agate, 68 anni, fratello del più noto Mariano Agate, il marsalese Giuseppe Barraco, di 73 anni, e Vincenzo Salvatore Onorio, di 56, di Gibellina. A sostenere l'accusa è il pm della Dda Pierangelo Padova. Altri quattro imputati sono già stati giudicati con rito abbreviato dal gup di Palermo Lorenzo Jannelli, che lo scorso 19 febbraio ha condannato il 77enne boss mafioso di Gibellina Vincenzo Funari e il 46enne Melchiorre Perrone, a cui il primo avrebbe affidato il compito di riorganizzare la ''cosca'' del centro belicino. Funari è stato condannato a 16 anni di carcere, Perrone a 9 anni. Assolti, invece, dall'accusa di estorsione i marsalesi Antonino e Vito Vincenzo Rallo, entrambi esponenti di spicco della locale Cosa Nostra.