Il Sindaco Carini, sensibile, dice che ci sta ragionando,anche se mancano i soldi. Insomma, come una specie di ruota che gira, a breve finiranno (?) le lamentele dei commercianti di Porta Mazara, vittime di lavori mal gestiti e mal condotti, e, forse, cominceranno quelli dell'altra parte di Via Roma.
“Ho ricevuto ieri una delegazione degli operatori commerciali della via Roma - racconta Carini - e più specificatamente del tratto che si snoda dall’intersezione con largo Zerilli fino al passaggio a livello della stazione ferroviaria. I commercianti mi hanno chiesto sia la riqualificazione della zona, sia la chiusura al traffico veicolare. Sono queste due iniziative che ritengo molto interessanti. Peraltro nel progetto di riqualificazione di questa importante arteria viaria erano previsti due lotti di lavori. Il primo che è in avanzata fase di definizione; il secondo per il quale siamo alla ricerca del finanziamento o di individuare le somme necessarie in bilancio. Sulla ipotesi di chiusura del 2° tratto della via Roma abbiamo interessato della problematica il comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi ed assieme valuteremo il da farsi”. L'ufficio stampa del Comune sottolinea che i commercianti che hanno incontrato il Sindaco Carini erano "una rappresentanza degli 80 operatori commerciali che chiedono la riqualificazione e la chiusura della via Roma – 2° tratto. L’interdizione della via Roma dall’incrocio con Largo Zerilli e fino alla Stazione consentirebbe di ridurre o annullare il pesante traffico veicolare che quotidianamente è presente in questa area di circolazione".
Ma siamo sicuri che i commercianti ritratti nella foto erano lì in rappresentanza di tutti? Non ne è sicuro un nostro lettore, Alberto, per il quale in realtà i commercianti ricevuti dal Sindaco non era in rappresentanza degli altri, anzi, uno è pure "un suo carissimo amico". Alberto critica inoltre i lavori a Porta Mazara: "La piazza è piena di avvallamenti pericolosi di congiunzione fra le diverse vie (già testata da diverse persone con varie escoriazioni ), acqua che non defluisce correttamente nei tombini creando laghetti che risiedono per giorni, con un basolato in pietra lavica lavorato a puntillo grosso, impraticabile per le giovani donne con tacchi o anziane con poca vista, l’aiuola adiacente alla via XI maggio (U’Cassaro), una volta fontana, adesso ancora aiuola, adesso ridimensionata, una volta extralarge, adesso tappezzata di marmo quasi a sembrare una tomba monumentale ed infine gli alberi di sughero arrivati direttamente dalla Sardegna, cosi fra un anno, essendo Marsala città del Vino, quando moriranno, avremo i tappi “MADE PORTA MAZARA”. Aggiunge: "Preciso che gli "80" commercianti (adesso raddoppiati) erano è sono per la riapertura della Piazza. "Per la chiusura del secondo tratto della via Roma è uno solo".
Sulla vicenda del disagio a Porta Mazara interviene anche il consigliere Rosanna Genna, per chiedere al Sindaco lumi sulla riapertura al traffico della zona.