Alcuni parlamentari hanno sollevato critiche sulla fase costituente del nuovo partito rilanciando boatos sul progetto politico del presidente della Regione. Un dialogo è in corso con Paolo Ruggirello. Il deputato trapanese è fra i regionali scontenti: «Ci sono stati degli incontri e Lombardo ci ha rassicurati. Attendiamo di vedere i nomi e le qualità di chi aderirà al nuovo progetto di Lombardo». Ruggirello conferma di non essere disponibile a una svolta a sinistra e anche lui rilancia una indiscrezione: «Si dice che nel nuovo soggetto possano trovare spazio big del Pd che non sarebbero ricandidati perché lo statuto del loro partito non dà chance a chi ha già svolto tre mandati. Penso a Beppe Lumia e Nino Papania. Bisogna capire se queste persone arriveranno per aggregarsi o saranno i nuovi leader...». Ma Lombardo scuote il capo: «Smentisco le notizie di Ruggirello». Molto, nelle strategie del nuovo partito, dipenderà da quanto deciderà il Pd domenica: nell’assemblea si misurerà chi - come l’ala Lumia-Cracolici e da un po’ anche Genovese - propone un ingresso di politici al governo e chi - Mattarella, Bianco e Crisafulli - opta per un referendum che rompa il patto con Lombardo. Lui, il presidente, rilancia: «Anche noi dovremo decidere se stare con loro o meno. Mi auguro che le due decisioni convergano».