Per tentare di ammorbidire la sua posizione, i legali di Castelli avevano anche offerto alla parte offesa una cifra a titolo di risarcimento.
Castelli si è scagliato contro la donna la sera del 30 Luglio davanti il costuendo Monumento ai Mille a Marsala con un coltello in mano provocendole delle ferite in varie parti del corpo. Avrebbe voluto riprendere una relazione con la ex ma lei si sarebbe rifiutata, scatenando così il raptus dell’aggressore che, dopo averla accoltellata più volte, l’ha lasciata in fin di vita sull'asfalto, in una pozza di sangue. L’uomo poco dopo si recò in Commissariato per costituirsi. Dell’aggressione intanto si erano accorti alcuni testimoni, presenti nelle vicinanze. Uno di loro aveva anche tentato invano di fermare L.C che però era riuscito a fuggire. La vittima presentava infatti ferite al ventre, al volto, al torace e alle mammelle, al braccio destro, con copiosa perdita di sangue, e alla mano sinistra. Alcune di queste ferite erano profonde e solo per poco non hanno intaccato gli organi vitali.