I cambiamenti ipotizzati riguardano i contributi per i minori con un solo genitore. L'obiettivo annunciato è quello di «disciplinare meglio i criteri per la concessione dei contributi». Anche quelli da erogare a nuclei familiari con minori che vivono condizioni di disagio sociale. «Si tratta di armonizzare il servizio di assistenza - si spiega in una nota - in considerazione del fatto che la concessione del contributo è a tutela del minore che, per diverse traversie familiari, deve essere tutelato in quanto è un solo genitore che si prende cura del suo benessere psico-socio-economico».