Lo ha detto il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, commentando le prossime manifestazioni contro i pedaggi nelle autostrade siciliane.
Sulla vicenda dei pedaggi in Sicilia era intervenuto in mattinata l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Pier Carmelo Russo: "Non è una lotta 'contro' di una Sicilia accattona, ma è una lotta 'per'. Una lotta per ottenere una rete infrastrutturale viaria e ferroviaria comparabile con quella delle altre regioni. In Sicilia non esistono alternative di mobilità all'uso di quelle autostrade e, in queste condizioni, il pedaggio diventa il corrispettivo per un servizio che non abbiamo ancora e che, per tale motivo, risulta un balzello inaccettabile".
Russo è intervenuto davanti ai sindaci e agli amministratori delle province di Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Trapani, che si sono ritrovati a palazzo d'Orleans per concordare con il governo regionale una linea d'azione comune in vista dell'incontro fissato per domani a Roma con il ministro Matteoli per discutere dell'introduzione di ulteriori pedaggi sulle arterie dell'isola. "E un governo che continua a ripetere di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani, - ha aggiunto - in questo modo le mette sicuramente in quelle dei siciliani". "Lo slittamento del provvedimento - ha osservato - è, per caso, esclusivamente funzionale allo svolgimento delle elezioni, senza arrecare disturbo al manovratore?". "Noi - ha concordato l'assessore con gli amministratori presenti -, al contrario di chi si è limitato a chiedere il rinvio, pretendiamo una revoca incondizionata dei pedaggi". "Apriremo - ha spiegato - una linea diretta con tutti i cittadini, istituendo sul sito del dipartimento un'area dove far convergere qualsiasi segnalazione in merito ai disagi riscontrati lungo le nostre autostrade. Sulla base di queste segnalazioni una task force di tecnici si metterà in moto per verificare contratti, tempi di esecuzione e cause dei ritardi dei lavori. Su questo fronte il livello di attenzione sarà