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13/04/2011 07:57:16

Forse 4 le vittime a Pantelleria. Turano visita Kinisia

''Mi è stato detto che le vittime sono quattro e non due - ha detto Di Pisa - Adesso sto aspettando ulteriori notizie da Pantelleria". Sul caso, infatti, la Procura di Marsala sta per aprire un'inchiesta per omicidio colposo e naufragio. ''Stiamo aspettando gli atti provenienti dal Pantelleria per poter aprire formalmente l'inchiesta sulla tragedia di Pantelleria -ha spiegato Di Pisa- non so ancora molto e non ho al momento elementi concreti. Le ipotesi di reato verranno addebitate agli scafisti individuati dopo il naufragio''. Il Viminale, da parte sua, ha chiesto alle capitanerie di Porto di conoscere i dettagli dell'accaduto.
Secondo quanto ricostruito dalla Guardia costiera l'imbarcazione su cui erano a bordo i quasi 200 migranti, partito probabilmente dalla Libia, è andato incagliarsi tra gli scogli. Sembra che abbia sbagliato rotta finendo in una caletta. A causa del mare grosso numerosi immigrati sono caduti in acqua. Le due donne potrebbero essere morte durante la ressa ma non è ancora chiaro. I cadaveri delle due profughe sono stati portati al cimitero di Pantelleria mentre alcuni immigrati sono stati accompagnati all'ospedale per le prime cure.
Il presunto scafista del barcone è stato fermato dai carabinieri grazie alle testimonianze e alle dichiarazioni rese dagli altri immigrati. Per il momento l'uomo è trattenuto presso le forze dell'ordine in attesa di tramutare il fermo in arresto.
"Tutta l'isola ha vissuto in prima persona la tragedia del mare che si è consumata oggi sulle coste di Pantelleria. I cittadini hanno portato viveri e beni di conforto ai migranti", ha riferito all'ADNKRONOS il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzio dicendosi "addolorato per quanto successo". In ospedale ci sono, secondo quanto detto da Di Marzio, bambini e donne, tra cui "anche una in gravidanza". Per ospitare tutti i migranti approdati questa mattina a Pantelleria, ha aggiunto il sindaco, "abbiamo chiesto al ministero della Difesa di metterci a disposizione l'ex caserma 'Barone', adiacente al Centro di prima accoglienza, in località Renella. Il centro infatti può ospitare al massimo 80 persone".
E non si ferma l'ondata di sbarchi di immigrati sulle coste siciliane. Poco prima delle sette sono state soccorse a poche miglia dall'isola di Lampedusa 105 tunisini condotti in porto dalla Guardia di Finanza. Anche oggi sono proseguiti i rimpatri: 30 tunisini sono stati imbarcati su un volo decollato alle 12.30 dall'isola e questa sera ne è previsto un altro con altri 30 immigrati a bordo.
Intanto il traghetto Excelsior della Grimaldi partito ieri da Lampedusa con 700 migranti a bordo è arrivato nel porto di Catania. Dovrebbero essere 355 i migranti che scenderanno e che saranno trasferiti nel Villaggio della solidarietà di Mineo mentre non è ancora stata resa nota la destinazione del resto degli extracomunitari che proseguiranno il viaggio.
Ieri notte a Genova un rudimentale ordigno incendiario, composto da una bombola del gas e un petardo, è stato lanciato contro le vetrate della ex scuola Barabino - Casaregis di Genova, una delle strutture scelte dal Comune per ospitare i profughi nordafricani. L'intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme invadessero i locali.
Non sono stati trovati volantini di rivendicazione. I resti dell'ordigno sono stati sequestrati per accertamenti dai carabinieri, che indagano sul caso. La Barabino - Casaregis si trova nella delegazione di Sampierdarena, densamente popolata e con una forte presenza di immigrati.

16,40 - "Tutta l'isola ha vissuto in prima persona la tragedia del mare che si e' consumata oggi sulle coste di Pantelleria. I cittadini hanno portato viveri e beni di conforto ai migranti", arrivati sull'isola dopo che il vecchio barcone , probabilmente proveniente dalla Libia, con circa 250 persone a bordo e' finito sugli scogli in localita' Arenella e nel panico per raggiungere la riva sono morte due donne. Lo riferisce all'ADNKRONOS il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzio.

Quanto all'assistenza prestata ai profughi, Di Marzio riferisce che al momento "i sei bambini sbarcati sull'isola sono ricoverati nell'ospedale dell'isola per alcune escoriazioni riportate ma - sottolinea - soprattutto per non lasciarli insieme agli adulti e riservare loro la massima cura. In ospedale - aggiunge - e' stata trattenuta anche qualche donna e fra loro anche una che e' in gravidanza".

Commentando la tragedia, il primo cittadino si dice "addolorato per quanto successo. E - dice - di fronte a due morti e probabilmente degli orfani non ci sono parole. Possiamo solo augurarci che non accadano piu'".

16,20 - Il Viminale ha chiesto alle capitanerie di Porto di conoscere i dettagli della morte a Pantelleria di due donne che si trovavano a bordo di un barcone proveniente dalla Libia insieme ad altri 250 immigrati. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha chiesto al Comando delle Capitanerie di Porto di conoscere la dinamica dell'accaduto

15,30 - La Procura di Marsala ha aperto un'inchiesta sulla morte delle due immigrate africane avvenuta nella notte davanti alle coste di Pantelleria durante lo sbarco sulla terraferma. Le due vittime si trovavano insieme ad altre 200 persone sull'imbarcazione in legno naufragata davanti alle coste di Pantelleria. Alcuni immigrati sono stati accompagnati all'ospedale per le prime cure dopo essere caduti in acqua a causa del mare grosso.

14,30 - Emergono nuovi particolari sulla tragedia di Pantelleria. Dopo cinque giorni di viaggio in mare una carretta aveva quasi raggiunto le coste italiane, ma due donne sono morte mercoledì mattina a due passi dall'isola, mentre una terza persona risulta dispersa. Le vittime erano a bordo di un barcone di una decina di metri che trasportava centinaia di persone e che si è incagliato contro gli scogli nella località di Arenella. La nave era un vecchio peschereccio con a bordo 250 profughi, probabilmente partito dalla Libia. Gli immigrati, in prossimità della costa, si sono lanciati in mare, raggiungendo a nuoto la riva. Lo scafista che trasportava i clandestini è stato poi arrestato.

12,50 -  Il Presidente della Provincia di Trapani, on. Mimmo Turano si è recato ieri, presso la tendopoli di Kinisia per constatare di persona il funzionamento della struttura sorta nei pressi di Trapani. Durante la visita ,oltre ad incontrare i responsabili della tendopoli,  il presidente Turano è stato fermato da un gruppo di profughi che hanno voluto riferire i loro problemi e le loro esigenze. Riferisce testualmente l'ufficio stampa della Provincia: "Il presidente Turano si è fermato a discutere con i migranti, molti dei quali di origine tunisina, cercando di confortarli in questo momento cosi difficile della loro esistenza. I profughi hanno apprezzato molto la disponibilità del presidente Turano ringraziandolo per la sensibilità mostrata".

10,48 -A bordo del barcone eravamo in centinaia. Inizialmente eravamo diretti a Lampedusa, poi qualcuno ha deciso di fare rotta su Pantelleria", racconta uno dei migranti. L'uomo ha dichiarato di essere originario del Congo, di avere lavorato in passato per un'azienda italiana a Perugia, e di essere tornato in Italia, dopo essere stato nel suo Paese, per trovare un nuovo lavoro. Con la moglie racconta di essere partito da Tripoli. Una traversata drammatica: "Dopo che ci siamo arenati - ha detto - molti di noi sono stati presi dal panico, e si sono tuffati in acqua".

9,00 - Due donne sono morte durante uno sbarco di migranti avvenuto questa mattina a Pantelleria. Le donne erano a bordo di un barcone con circa 250 migranti, un vecchio peschereccio  quasi certamente partito dalla Libia, finito all’alba sugli scogli di una piccola caletta a Pantelleria, vicino il centro abitato, in località Arenella. In vista dell'approdo, il barcone si è incagliato, e  gli immigrati si sono lanciati in mare, raggiungendo a nuoto la riva. Tra loro anche le due donne.

L'imbarcazione era stata soccorsa da una motovedetta della Guardia costiera, che la stava scortando in porto, ma a causa di una manovra sbagliata e' finita in una spiaggia a qualche centinaio di metri dal molo e si e' arenata su un fondale di circa un metro di profondita'. Tra i migranti si e' scatenato il panico e tutti si sono gettati in acqua, in una calca che ha travolto le due donne, probabilmente spintonate e calpestate dai compagni, tanto da annegare nonostante l'acqua arrivasse appena ai fianchi. I cadaveri sono stati recuperati dalla Guardia costiera e traslati nel cimitero di Pantelleria.

Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia sono in netto peggioramento, con il mare in burrasca. Questa mattina si è alzato in volo un aereo per controllare l’eventuale presenza di barconi in difficoltà.

LAMPEDUSA.All'alba un altro barcone carico di migranti è approdato a Lampedusa. Una motovedetta della Guardia di Finanza ha soccorso un barcone con 105 tunisini che stava affondando a poche miglia da Lampedusa, dove martedì sera erano sbarcati altri 57 extracomunitari.