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21/04/2011 04:17:46

Massimo Bellina: "Ci vuole una grande azione di marketing per salvare il Marsala"

Abbiamo avuto una Gran Medaglia d'oro con il Marsala Superiore Riserva Oro DOC. Ovviamente per noi la qualità è una priorità. Le medaglie sono ben accette, ma il giudizio del pubblico è quello che ci interessa di più.

Sul vino Marsala lei nei giorni scorsi è intervenuto sul nostro portale per dire che essenzialmente ormai il Marsala è un vino per grandi ricette...

Magari... Negli Stati Uniti ormai il vino Marsala viene utilizzato per tutte le ricette, piccole  e grandi, ma c'è qualcosa di più grave..
Cosa?

Che non si usa il nostro Marsala, ma una sua riproduzione vergognosa fatta in California o nell'Oregon.

Un'imitazione…
Se solo si facesse rispettare l'autenticità del Marsala negli Stati Uniti la produzione autentica non basterebbe per soddisfare le richieste...

Già questo potrebbe essere un primo suggerimento per rilanciare il prodotto: farlo rispettare. E' in corso per ora un dibattito per modificare il disciplinare di produzione del Marsala, datato 1984. Lei cosa pensa?
Non ho nessuna preclusione per un nuovo disciplinare, ma la modifica del disciplinare di per se stessa non conduce ad un miglioramento dell'immagine denigrata del prodotto.

 Siamo sempre in cucina...

Certo, per colpa degli errori fatti in passato e che ora stiamo scontando.  Il Marsala deve essere tirato fuori dalla cucina e collocato sulla tavola, soprattutto come vino da dessert.
E come si fa?
Bisogna condurre un'operazione di marketing per fare capire che ai consumatori il Marsala può essere si utilizzato in cucina, ma non è un vino da cucina e il suo utilizzo principale è come nobile vino da dessert, come il Porto o lo Sherry.

Un'operazione grossa….

….Che dovrebbe coinvolgere le istituzioni, che invece sono state assolutamente latitanti, anche in questa fase di discussione delle modifiche del disciplinare.

C'è anche un altro problema. Chi fa cosa? Nel senso chi si intesta quest'operazione di marketing?

Noi quando parliamo di Marsala siamo orgogliosi e lo presentiamo come la punta di diamante del territorio. Poi quando si tratta di passare ai fatti, non si fa nulla.

E allora cosa si può fare?
Affidare a dei professionisti del marketing un'operazione come quella che abbiamo detto prima è possibile. Ci sono tanti fondi destinati proprio alla promozione.
E chi lo fa?
Dovrebbe farlo il Consorzio dei produttori del Marsala, ma si tratta di un consorzio anomalo, che non rappresenta purtroppo tutta la filiera del Marsala.

Un Consorzio zoppo.

Il Consorzio non rappresenta la parte più importante della filiera, la base, i produttori dell'uva, che al momento non riescono a vivere dignitosamente a causa della diminuzione dei prezzi dell'uva.

I coltivatori abbandonano i vigneti.

E questa situazione potrebbe portare presto il Marsala fuori dal mercato, se tutti i produttori dovessero abbandonare la produzione. Ma questo problema non può essere solo mio, deve essere un problema di tutte le forze politiche ed istituzionali del nostro territorio, perchè il Marsala dovrebbe essere il volàno dell'economia della provincia di Trapani.

I politici visitano le aziende agricole e le cantine solo in campagna elettorale, alla ricerca di voti e contributi...

Già. Le istituzioni non tengono conto di queste importanti realtà del territorio. Non ci ragiona nessuno, se non per elargire quando capita contributi a pioggia....