I disordini sono cominciati nel primo pomeriggio e si è capito subito che questa volta sarebbe finita male. Il culmine è stato raggiunto quando alcuni tunisini, per ora ignoti, hanno appiccato il fuoco ai materassi. Le fiamme si sono subito propagate per l’intera struttura e le forze dell’ordine, carabinieri e finanzieri, hanno appena fatto in tempo a porre in salvo una ottantina di uomini mentre dall’aeroporto partivano verso località Arenella i vigili del fuoco del Distaccamento Aeroportuale. Nel disordine che è seguito alcuni dei migranti sono riusciti a fuggire e sono in giro per l’isola. Si aggiungono agli altri undici fuggiti nei giorni scorsi e non ancora intercettati. Le forze dell’ordine hanno raggruppato nello spiazzale davanti al centro, che non esiste più, gli altri tunisini. Sono una ottantina di uomini che devono essere sistemati da qualche parte. Il Comune ha chiesto alla Prefettura l’uso della caserma “Barone” dismessa dall’esercito. E’ una struttura che era stata considerata il mese scorso non agibile e, comunque, inadeguata. E’ dall’inizio dell’estate che la situazione a Pantelleria sul fronte dell’ospitalità ai migranti è in ebollizione. In luglio alcuni migranti avevano bruciato i materassi, all’inizio del mese c’era stata un’altra rivolta con 25 giovani che avevano abbandonato il Centro e si erano dati a atti di vandalismo. Era stata aperta una casa di civile abitazione ed un negozio, danneggiato un distributore di benzina e due camion.
(Fonte: www.pantelleria.com)