Strappati alla mafia diventeranno luoghi di incontro, di accoglienza, di formazione. Ad Erice, il Programma cofinanziato dall'unione Europea, realizzera' un ''Centro giovanile di documentazione della legalita''' dal nome simbolico: ''Da Cosa nostra a Casa nostra''. In particolare, il Centro consentira' lo studio e la conoscenza del fenomeno mafioso e dei suoi devastanti influssi sul tessuto socio-culturale ed economico, nonche' di veicolare progettualita', iniziative e buone pratiche. L'immobile, composto da un fabbricato e da un giardino in via Tenente Pollina, e' stato confiscato a Francesco Pace. Al suo interno ci sara' una biblioteca della legalita', con libri, documenti, video, film sul tema e verranno promossi incontri e confronti, dialoghi ed iniziative, anche mediante il coinvolgimento di istituzioni ed esponenti della societa' civile. In contrada Berbarello, a Marsala, in quella che era la residenza estiva del mafioso locale, Francesco Bianco, nascera' invece una comunita' di accoglienza per minori. L'immobile interessato e' costituito da due fabbricati con terreno di pertinenza e per la sua ristrutturazione il Pon Sicurezza ha stanziato risorse pari a 846.794,10 euro. Vi nascera' una comunita' alloggio educativa-residenziale per minori in situazione di disagio di eta' compresa fra i 14 e i 18 anni. I ragazzi potranno essere ospitati presso la comunita' per un tempo non superiore a 6 mesi. Il programma educativo prevede la realizzazione di un laboratorio attrezzato di meccanica e uno di informatica di base a cui si aggiunge un'attivita' di sostegno scolastico. In Sicilia, il Programma Operativo Nazionale ''Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013'' del ministero dell'Interno finora ha finanziato 21 progetti dei riqualificazione di beni confiscati, in tutto il territorio.