La Cassazione, pur ribadendo la condanna, aveva rinviato il processo ad un’altra sezione della corte d’appello di Palermo perché rideterminasse la pena da infliggere all’ex politico tenendo contro delle circostanze attenuanti generiche. Miceli è stato condannato in primo e secondo grado nell’ambito del processo nato dalle intercettazioni effettuate a casa del boss Giuseppe Guttadauro, che portò poi all’incriminazione anche dell’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro. La difesa dell’ex politico ha annunciato che farà ricorso in Cassazione, dopo il deposito delle motivazioni, contro la sentenza della corte d’appello.