La decisione di comunicare con lei attraverso una lettera, nasce dall’impossibilità da parte sua di ascoltarci, visto che in data 29.11.2011, quaranta famiglie hanno atteso invano di incontrarla, trattenuto forse da alcuni impegni.
Forse Lei non lo sa, ma il 31.12.2011, il Centro Helios (unico centro ricreativo per persone diversamente abili esistente nel territorio marsalese) chiuderà i battenti dopo tre anni di attività, vista la scadenza del contratto con l’attuale ente gestore a tale data.
Ad’oggi non è stata prevista ancora nessuna gara per aggiudicare, per un ulteriore anno questo servizio, per noi primario, anche se, per nostra conoscenza, il Dirigente dell’ufficio competente ne abbia presentato richiesta, da lei rigettata. Nonostante gli Assessori al Bilancio e ai Servizi Sociali, ci abbiano rassicurato, che quanto prima sarà indetta la gara, il nostro timore principale è che il tutto passi nel dimenticatoio e il 2 gennaio 2012, abbiamo solo due opzioni :
1) portare tutti i nostri familiari al gabinetto del Sindaco
2) chiudere in casa i nostri cari senza dare loro l’opportunità di socializzare
Ovviamente è difficile comprendere il sacrificio di una dedizione totale, 24h al giorno per 365 giorni l’anno senza riposo né interruzioni. Noi che siamo invece abituati, non per scelta, ma per amore, al dolce sapore di un pasto consumato in piedi e di corsa, perché tuo figlio reclama la tua attenzione, cerchiamo di ricordarLe il servizio che la politica, laddove la coscienza latita, dovrebbe offrire ai cittadini, e quindi il motivo per il quale detiene la sua carica.
Ci piacerebbe tanto farle scoprire la profondità della nostra Costituzione sulla quale ha giurato. Il suo atteggiamento ignora le nostre situazioni, rendendoci invisibili.
Caro Sig. Sindaco in conclusione la preghiamo, laddove non può accedere con la politica, di passarsi, come si suole dire, una mano sul cuore e di darci concrete risposte al più presto affinchè il nostro diritto e soprattutto il diritto dei nostri familiari ad avere una vita “normale” possa realizzarsi e che il Centro rimanga aperto, rimettiamo a lei pertanto, la responsabilità di assicurare anche alle persone più deboli la migliore qualità di vita possibile.
I rappresentanti dei familiari degli utenti del Centro Helios