In totale, circa 750 mila euro per due campagne di scavi che hanno prodotto notevoli risultati dal punto di vista scientifico e culturale. “Assicuriamo continuità al nostro impegno nell’area del Parco - afferma il sindaco Renzo Carini - nella certezza di lavorare per lo sviluppo economico e turistico della città. Anzi, colgo l’occasione per invitare i cittadini e i giovani a visitare le meraviglie scoperte nel corso degli scavi”. Concluso, quindi, il primo intervento finanziato con 500 mila euro dal Comune (ha riportato alla luce l’intero decumano massimo), questo nuovo progetto mira a completare il recupero della zona limitrofa all’antico asse viario. In particolare, l’appalto - a contratto aperto - riguarda sia gli scavi in corrispondenza della Domus della Venatio, che l’area nella quale è stato individuato l’Impianto termale pubblico. I lavori, per un importo a base asta di oltre 150 mila euro (gara fissata per il prossimo 16 dicembre), saranno concordati con l’Ufficio tecnico comunale, la Soprintendenza e la Direzione del Parco.