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19/12/2011 15:55:25

Libera: "Campus Belli conferma preoccupanti collusioni"

Un’inchiesta che ha confermato ancora una volta la preoccupante estensione di un sistema di connivenze e collusioni, in cui la criminalità organizzata della provincia incontra l’imprenditoria, la politica e la pubblica amministrazione. Ma che, al contempo, fornisce l’ennesima testimonianza della capacità della magistratura e delle forze dell’ordine di indirizzare le pur ridotte risorse investigative nell’individuazione dei suddetti intrecci. Sarebbe altrettanto auspicabile che il mondo politico trapanese, in vista della prossima tornata elettorale primaverile, facesse tesoro delle risultanze di questa nuova operazione, dimostrando di aver compreso l’urgenza di un atteggiamento diverso nei confronti della selezione dei propri dirigenti e della raccolta del consenso, privilegiando i valori della legalità, della trasparenza e di un autentico impegno antimafia.
Con riguardo a quest’ultimo passaggio, il coordinamento provinciale ribadisce, come già chiarito dall’ufficio nazionale di presidenza, che gli Enti locali non possono aderire a Libera. E’ quindi da considerare assolutamente infondata la notizia, diffusasi a poche ore dall’arresto del sindaco Caravà, secondo cui il Comune di Campobello di Mazara si sarebbe associato a Libera. Pur tuttavia, alla luce dei diversi tentativi di infiltrazione che da anni la criminalità organizzata ha messo in atto allo scopo di delegittimare il movimento antimafia, il coordinamento provinciale di Libera invita le istituzioni, l’associazionismo e le diverse realtà sociali presenti sul territorio, a mantenere un atteggiamento vigile nei confronti di soggetti e iniziative dal profilo ambiguo o poco trasparente.

Il coordinamento provinciale di Libera