A chiedere la scarcerazione di Caravà sono stati i suoli legali. Sempre oggi al vaglio dell’autorità giudiziaria ci saranno anche le posizioni di altre persone coinvolte nella stessa operazione, cioè Filippo Greco, Cataldo La Rosa, Leonardo Bonafede e Simone Mangiaracina. Ma oggi , infine, è in programma un’attesa seduta del consiglio comunale di Campobello. Seduta che si svolgerà a porte chiuse, nonostante l'argomento all'ordine del giorno sia "Mafia e politica", un argomento che meriterebbe la partecipazione di tutta la città e non un consiglio a porte chiuse. A Campobello di Mazara è stato proprio domenica il Vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, che ha voluto celebrare nella cittadina martoriata dai continui scandali che coinvolgono la sua classe dirigente la Giornata della Pace: "Per essere veramente operatori di pace - ha detto Mogavero - dobbiamo educarci alla compassione, alla solidarietà, alla collaborazione, alla fraternità, perché la pace per tutti nasce dalla giustizia di ciascuno e nessuno può eludere questo impegno essenziale di promuovere la giustizia, secondo le proprie competenze e responsabilità. Le autorevoli parole del Papa ci aiutano ad affrontare il senso di disperante abbattimento determinato da recenti provvedimenti della magistratura che rilevano la presenza ancora invadente della mafia nel nostro territorio e ci ricordano che finché c’è mafia non ci potrà essere pace».
Nel frattempo cinque consiglieri di opposizione del Comune di Campobello di Mazara hanno rassegnato le dimissioni, dopo il blitz antimafia “Campus Belli”, che ha portato all’arresto del sindaco Ciro Caravà (Pd) per associazione mafiosa. Si tratta di Antonella Loredana Lombardo, Bartolomeo Dilluvio e Rosetta Stallone del gruppo “Alleanza per la Sicilia”, Vito Firreri di “Sicilia vera” e Giovanni Palermo di “Grande Sud”. Nei giorni scorsi le opposizioni consiliari avevano invitato i consiglieri di maggioranza a dimettersi. Finora l’invito non è stato accolto.