Se il vero dramma riguarda chi ha perso la vita e non sono poche le vittime, anche perdere l’auto però non è una bella esperienza, così come trovarla danneggiata. Per chi ha la vettura assicurata solo con la Rca, non ci sarà nessun risarcimento, in questi casi l’unico modo per essere ripagati è la garanzia “eventi naturali”, facoltativa anche per le compagnie che talvolta la abbinano alla polizza “atti vandalici” o alla “furto incendio”. Il costo di questa copertura può variare da 40 a 80 euro l’anno, in base all’aumentare del fattore di rischio.
L’indennizzo, però, scatta solo per gli eventi elencati nella lista del contratto. E a carico dell’automobilista restano la franchigia e lo scoperto (generalmente una percentuale del danno, che di solito è del 15%). Nel caso la macchina sia andata completamente distrutta, si deve tener conto del valore del mezzo al giorno dell’evento. Per ottenere il rimborso previsto per gli “eventi naturali”, è necessario fornire tempestivamente alla compagnia assicuratrice una dichiarazione delle forze dell’ordine o della protezione civile che attesti che l’alluvione o altra calamità, ci sia stata davvero. In mancanza di questo documento si può fare ricorso alle rilevazioni dell’Osservatorio meteorologico più vicino, poi le foto che documentano i danni dell’auto si porteranno al perito che provvederà alla valutazione del danno e all’offerta di rimborso.
Carlo Rallo