E comincia là dove aveva finito. Cioè parlando della stabilizzazione e della contrattualizzazione dei precari. E' questo il punto all'ordine del giorno della seduta convocata per oggi dal Presidente Oreste Alagna su conforme decisione dei capigruppo consiliari. Alla convocazione si è giunti dopo l'approvazione di un ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Paolo Mezzapelle ed approvato dall'assemblea in una delle ultime sedute del 2011, quando una folta delegazione di precari del Comune, stanchi delle solite promesse non mantenute da parte dell'Amministrazione Comunale, era arrivata pure ad interrompere le sedute di Palazzo VII Aprile.
Sono 300 i lavoratori precari del Comune di Marsala. Assunti tramite i contratti più diversi (lavoratori socialmente utili, piani di inserimento professionale, etc.) rappresentano l'eredità di un sistema clientelare che ha piegato tutte le amministrazioni locali siciliane. Va però ricordato che le lavoratrici ed i lavoratori precari, negli anni, sono diventati la trave portante negli uffici: Personale, Anagrafe, Stato Civile, Ragioneria Contabile, insegnanti al Giardino d’Infanzia, Urbanistica, Lavori pubblici, Acquedotto e Tributi (questi ultimi due servizi senza il personale precario potrebbero chiudere) ed il Comune di Marsala ha beneficiato della loro opera lavorativa da oltre 22 anni.
Il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, dal lato suo mantiene un atteggiamento ambiguo sulla vicenda. Da un lato promette la contrattualizzazione e la stabilizzazione dei precari. Dall'altro lato, utilizza le risorse utili per operazioni che suscitano più di una perplessità, soprattutto quella della selezione di quattro dirigenti per il Comune di Marsala. Un concorso per quattro dirigenti "conosciuti" , secondo le voci che girano al palazzo. Il Sindaco Carini smentisce, ma in realtà è la delibera 325 dell'Amministrazione Comunale a parte molto chiaro.
Hanno scritto i rappresentanti dei lavoratori precari in una lettera indirizzata al Sindaco: "Riteniamo doveroso da parte dell’Amministrazione, piuttosto che aggravare la spesa del personale con altri Dirigenti (costo circa 140.000 € cad.) procedere ad una seria e rigorosa “Riorganizzazione della struttura organizzativa dell’Ente” ed evitare che, in un periodo di crisi, vi sia un Dirigente che dirige un Settore con assegnati 2 dipendenti di ruolo e 3 precari ed un altro che dirige 22 unità di cui 14 precari e 8 di ruolo, riteniamo doveroso, inoltre, ridurre le troppe posizioni organizzative oggi esistenti, in quanto, escluse quelle strettamente necessarie e producenti (Vicari, servizi complessi e distaccati dalla sede centrale del settore e pochissime altre) molte altre valgono solo sulla carta e sulla spesa del personale".
Qualche giorno fa l'Amministrazione ha avviato la procedura concorsuale per la contrattualizzazione e stabilizzazione dei 42 lavoratori impegnati al Comune di Marsala in Attività socialmente utili (Asu). I contratti, da stipularsi a seguito di concorso selettivo, saranno di tipo quinquennale e a 20 ore settimanali.
Discorso diverso per i dieci lavoratori disabili Asu (categorie “A/B1”), per i quali la stabilizzazione sarà invece a tempo indeterminato. Ed anche questa vicenda è stata attraversata da molte polemiche.
Complessivamente, la spesa necessaria per la stipula di questi contratti è di quasi 600 mila euro: quasi 400 mila a carico del Comune e la rimanente somma con fondi regionali.
Con riguardo alle altre categorie di lavoratori (in totale 242), la Giunta Carini ha approvato gli atti che consentono la prosecuzione della loro attività al Comune anche per l’anno in corso.