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01/02/2012 05:56:02

Campobello di Mazara: finalmente si dimettono tutti

Per l'ufficialità bisognerà attendere comunque oggi, quando verrà prodotto un documento recante le firme degli assessori Agostino Montalbano, Vincenzo Giardina e Domenico Accardo e dei consiglieri Giuseppe Castiglione, Vito Passanante, Simone Tumminello, Antonino Accardo, Vito Balistreri, Rosaria Indelicato, Giovanni Pellegrino, Maria Tripoli, Paolo Barruzza, Giovanni Schepisi e Giacomo Luppino. Le dimissioni del signor Antonino Mirabile, invece, sono pervenute nella giornata di ieri, 30 gennaio scorso.

Si chiude così una vicenda paradossale, perchè nessuno nell'Amministrazione Comunale voleva fare un passo indietro, nonostante l'arresto del Sindaco Ciro Caravà avvenuto lo scorso Dicembre. Caravà è stato sospeso dal Prefetto. Una commissione è da alcune settimane a Campobello per valutare se procedere o no allo scoglimento del Comune per mafia, come già avvenuto nel 1993.  Ed era stata proprio la Commissione regionale antimafia a chiedere qualche giorno fa le dimissioni di tutti i consiglieri e gli assessori.

Probabilmente chi ci rimane male è l'arciprete del paese, Padre Pietro Pisciotta, molto legato al Sindaco Ciro Caravà, e che in occasione della messa di Natale disse: "Che il cielo illumini la mente dei magistrati per aiutare questi undici innocenti che sono in carcere", riferendo agli arresti di qualche giorno prima.

«Una decisione presa a malincuore - ha dichiarato l’assessore Agostino Montalbano - che abbiamo cercato in tutti i modi di scongiurare per non lasciare la città nel vuoto amministrativo e politico. Qualcuno ci ha strumentalmente accusati di essere legati alle poltrone, non è così. Abbiamo semplicemente operato per garantire l’ordinaria amministrazione e per l’espletamento di alcuni adempimenti necessari, anche in assenza del sindaco, guidati esclusivamente da un forte senso di responsabilità nei confronti della nostra comunità. Ci siamo adoperati, inoltre, al fine di predisporre tutti gli atti amministrativi affinché alcuni progetti politici importanti per l’intera cittadinanza, come l’approvazione del Piano Regolatore generale o l’iter per la stabilizzazione dei 54 precari del nostro Comune, possano essere approvati con facilità anche da chi ci succederà alla guida della città. Lo scorso 5 gennaio, inoltre, abbiamo anche deliberato un atto molto importante come l’adesione del Comune al Distretto Turistico della Sicilia Occidentale  che aprirà nuove e importanti ipotesi di sviluppo territoriale per le nostre frazioni.L’amarezza più grande che proviamo riguarda il dover prendere atto che tutti gli appelli di dialogo e apertura rivolti alle forze politiche d’opposizione, con l’unico obiettivo di sedersi a un tavolo comune e valutare ipotesi di governabilità nell’esclusivo interesse della comunità, siano stati disattesi, complicando la già difficile situazione di impasse e tensione politica che ci ha portati a decidere per le dimissioni».

Per il Comune ora arriva un commissario e poi probabilmente le elezioni. Difficile pensare che si possa votare già nel turno di Maggio 2012.

Intanto si terrà il 16 Febbraio al Tribunale di Marsala l'udienza nei confronti del Sindaco Caravà e degli ex consiglieri comunali Di Natale e Napoli, che davanti al Gip saranno chiamati a rispondere dell'eventuale rinvio a giudizio per corruzione.