La delibera di revoca è stata presentata a settembre da Antonio Provenzano che ne è primo firmatario, insieme a Luigia Ingrassia, Enzo Sturiano, Michele De Maria, Salvatore Figuccia, Rosanna Genna e Paolo Mezzapelle. La discussione è cominciata proprio nell'ultima seduta del Consiglio, quando il dirigente vicario Francesco Gucciardi ha fornito il suo parere tecnico-contabile positivo. Il consigliere Agostino Licari aveva chiesto che la delibera fosse accantonata ma la richiesta non è stata accolta dal Consiglio che ha comunque interrotto la trattazione dell’atto quando Rosanna Genna, non avendo ricevuto dalla dirigenza dell’istituzione i documenti richiesti sull’attività amministrativa dell’ente, ha chiesto che la discussione fosse rimandata in attesa di avere maggiori informazioni.
Il presidente Alagna ha così aggiornato i lavori ad oggi, martedì 7 febbraio. "Probabilmente non decidere nulla - commenta Flavio Coppola, consigliere comunale - perchè non si può interrompere il lavoro dell'Istituzione ad anno scolastico in corso, con le gravi ripercussioni che avrebbe sulla pianta organica del Comune. L'Istituzione, inoltre, garantisce comunque molti servizi, ed è giusto che il dibattito sullo scoglimento o meno venga fatto in campagna elettorale".
Le ultime polemiche su Marsala Schola risalgono allo scorso settembre per il ritardo con cui erano stati avviati i servizi della mensa e del trasporto alunni. Alcuni genitori hanno anche presentato un esposto in Procura e i consiglieri comunali ne avevano chiesto la chiusura. Tra le motivazioni, il crescente fabbisogno finanziario manifestato dall’istituzione. Il Presidente, Katia Adamo imputa ai tagli i disservizi verificatisi. Nel 2008 infatti il Comune ha trasferito a Marsala Schola 6.350.0000 euro, nel 2009 e nel 2010 invece 5.900.000 euro l’anno e ne 2011 si è scesi a 5.770.000 euro.
Nella seduta di oggi è prevista anche la surroga del consigliere Figuccia, neo assessore della Giunta del Sindaco Renzo Carini, con il primo dei non eletti di Alleanza Nazionale Piero Michele Ingrassia.
La vigilia della discussione sul futuro di Marsala Schola è stata caratterizzata dalla protesta degli insegnanti contrattisti in servizio presso il Giardino d'Infanzia "Baccelli", che chiedono il rispetto del contratto collettivo nazionale. A partire dall’11 febbraio il personale insegnante contrattista (sono undici persone) non effettuerà nessuna prestazione eccedente le 30 ore di servizio previste dall’attuale contratto.