Lì dove una volta c'erano una palestra, un teatro aditorium, e si organizzavano diverse attività per i giovani del quartiere e gli anziani, ora ci sono solo uffici e uffici. Uffici dei servizi sociali, certo. Ma sempre uffici sono. Ora il Sindaco Carini gongola per i lavori di ampliamento dell'ex centro:"Mancano solo alcuni piccoli accorgimenti e contiamo di inaugurali alla fine del mese. L’ampliamento del Centro ci consente di accorpare i servizi sociali in questa struttura rendendoli più funzionali e soprattutto eliminando pesanti oneri d’affitto di altri locali, vedi quelli di via Verdi”. Ma può la mera esigenza di non pagare affitti portare alla chiusura di un centro sociale? E perchè il Comune non elimina altri sprechi? L'Amministrazione Comunale, tra l'altro, ha investito sull'ex centro sociale, solo da quando ha messo i suoi uffici, costruendo La nuova ala dell’edificio di circa 200 metri quadrati su due elevazioni.Il progetto di ampliamento del Centro Sociale di Sappusi è stato redatto dall’ingegnere Luigi Palmeri, dirigente vicario, e dal geometra Giuseppe Martinciglio, entrambi dell’Ufficio Tecnico comunale. La spesa è stata di circa 220 mila euro, con somme derivanti dal Bilancio Comunale, e con una base d’asta di poco più di 170 mila euro. I lavori sono stati espletati dalla ditta appaltatrice, la Edile Dna di Raffadali, nei tempi previsti dal contratto (10 mesi). Nella struttura che si affaccia sulla via Giovanni Falcone sono adesso operativi non solo gli uffici del Gruppo Piano, che continuano ad occupare l’ala originaria, ma anche i servizi di ricovero anziani, assistenza ai disabili ed gli invalidi, attività integrativa anziani, trasporto disabili con modalità indiretta, assistenza alle ragazze madri, alle persone ex Enaoli; nonché l’assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili, quella economica e di maternità. Sempre a Sappusi sono, anche, funzionati i servizi di nucleo familiare, bonus bebè e figli, e quello per ultra 65enni. Complessivamente nella struttura di solidarietà sociale di Sappusi operano 31 unità di personale fra dirigenti, funzionari, assistenti sociali, impiegati e ausiliari. Il Trasferimento degli uffici da via Verdi nella nuova sede di Sappusi consentirà all’Amministrazione di risparmiare un canone di locazione annuo di 80 mila euro. Ma a farne le spese sono gli abitanti di Sappusi, che non hanno più un centro dove ritrovarsi, e che vedono spacciato per centro sociale quello che ormai è il centro servizi del Comune di Marsala.
Carini porta a termine un progetto cominciato nel 2007. L'opposizione in consiglio comunale riuscì ad evitare la chiusura del centro, cercando di salvare il piano terra, con l'Amministrazione che si era impegnata ad occupare solo il primo piano dello stabile. E invece due anni dopo la grande sala del piano terra fu tramezzata, e poi infine furono creati uffici nella palestra.