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13/02/2012 05:03:00

Notificato il decreto del finanziamento per l'eliporto che sta tanto a cuore al Sindaco Carini

E' stato infatti notificato il  decreto di finanziamento di 400 mila euro da parte della Regione Siciliana, che consente all’Amministrazione Carini di accelerare sull’esecutività del “Progetto Eliporto”, demandando al dirigente Francesco Patti (Lavori Pubblici) la predisposizione degli atti consequenziali.

Il Sindaco dichiara: “A giorni sarà approvato il bando di gara per l’affidamento dei lavori dell’opera che è più che mai un bene di pubblico interesse, tenuto conto della sua immediata utilizzazione in caso di calamità naturale o per finalità di pronto soccorso”. Il Sindaco sostiene che l'eliporto è utile, perchè  sarà realizzato – su area comunale - a poca distanza dal centro urbano e vicinissimo all’Ospedale “Paolo Borsellino”, in prossimità della zona artigianale di contrada Amabilina. La zona artigianale di Amabilina è uno scempio, opera pubblica incompiuta che è una vergogna per tutta la classe politica marsalese. È qui che, secondo il progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale - classificato con “priorità 2” -, sorgerà la pista di atterraggio e decollo dei velivoli di soccorso, con operatività continuativa nell’arco dell’intera giornata (H24). Il finanziamento di 400 mila euro rientra nei fondi FESRS, in attuazione del Programma regionale di rete eliportuali predisposto dal Servizio ricostruzione del Dipartimento regionale della protezione civile.

Ma non potevano essere utilizzati meglio questi soldi? Non c'erano altri posti più vicini all'ospedale?

L’area artigianale di Marsala, oggi abbandonata a se stessa alle spalle del quartiere Amabilina, nelle intenzioni dei tecnici comunali diventerà un eliporto.

L’eliporto è pensato per essere a servizio dell’ospedale Paolo Borsellino e della Protezione civile.  “Perché, in assenza di un eliporto all’interno dell’ospedale, non adoperarsi per utilizzare il Florio per il servizio elisoccorso?” si sono chiesti Giovanna Benigno, consigliere provinciale Udc, e Antonio Provenzano, consigliere comunale Udc criticando l’iniziativa del Comune. Dall’ospedale all’aeroporto di Birgi si arriva direttamente attraverso lo scorrimento veloce in 15 minuti. Benigno e Provenzano hanno chiesto al Sindaco Renzo Carini “se ha valutato tutte le possibilità per evitare di costruire un eliporto lontano dall’ospedale, se il terreno su cui si dovrebbe realizzare l’opera è già di proprietà del Comune e, se un giorno dovessimo veramente vedere realizzata la zona artigianale, la stessa risulterà compatibile con un eliporto?”
In precedenza, era previsto un eliporto proprio dentro il Paolo Borsellino. Ma a quanto pare non era possibile per via dei tralicci dell’Enel. Il consigliere comunale dei Verdi, Patrik Basile, tempo fa ha chiesto al dirigente dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola cosa ostacolasse la realizzazione di un eliporto limitrofo all’ospedale. “ Il dirigente dell’ASP ha risposto che non ci sono più criticità alla realizzazione e che l’unico motivo, i cavi dell’alta tensione e i relativi tralicci, è stato risolto tramite una lettera di intenti con l’ENEL la quale ha optato per l’interramento dei cavi”. Dal canto suo Basile ha valutato l’opera come un’altra cattedrale nel deserto: “non trova giustificazione lo sperpero di denaro che ha intenzione di attuare l’amministrazione Carini”.