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09/03/2012 05:58:05

Renzo Carini/4: "Non è vero che non ho avuto coraggio. Auguro al prossimo Sindaco di fare meglio"

Con Adamo arrivò presto una rottura, e oggi il capogruppo dell'Udc è candidato proprio a Sindaco. Adamo ha avuto parole distensive  per lei: "I rapporti personali si possono recuperare" ha dichiarato...

Chiaramente, conoscendo me, sa che mai potrei ritornare a fare politica con lei. Abbiamo fatto delle scelte diverse, io sono nel Pdl, lei è nell'Udc.

E il rapporto personale?

Non dovevamo interromperlo, secondo me. Ma questo alle persone interessa poco...

Non le hanno dato fastidio tutte queste chiacchiere sul suo rapporto con Adamo? Quanto cortile...

Sicuramente. Mischiare le due cose è spiacevole. Nel caso specifico io e Giulia Adamo siamo anche parenti, ed abbiamo avuto sempre un grande affetto con lei, la sua famiglia, quella persona eccezionale che era suo marito, il dottore Peppe Spanò...

Le darebbe amarezza se questa campagna elettorale venisse interpretata dai candidati sindaci come una sorta di "ricostruzione" di Marsala, come se si dovesse fare tabula rasa della sua esperienza...

Noi abbiamo indicato le linee di sviluppo della città. Se guardiamo alla costa, abbiamo cominciato con il recupero dei Capannoni Nervi, che ci verranno ceduti gratuitamente, stiamo completando il parco di Salinella, che avrà una pista ciclabile, abbiamo dato vita al lungomare, con i chioschi e il verde attrezzato. Abbiamo ripreso i lavori al Monumento ai Mille, riqualificheremo la zona della costa vicino alla Colmata. Abbiamo anche avviato il piano strategico, per una cabina di regia di tutte queste ed altre iniziative.

Marsala è una città grande, disordinata, incontrollata, con spese di gestione enormi, come per la rete idrica o l'illuminazione pubblica. Lei ha avuto in questi cinque anni il senso di questo disagio?

Ho avute chiare delle linee di intervento. E mi sono prefissato degli obiettivi, da esempio il recupero delle opere incompiute. Penso al cimitero di Contrada Cutusio (tra poco partirà l'appalto per i loculi), la riqualificazione della Circonvallazione, l'utilizzo dell'ex scalo merci delle Ferrovie dello Stato...

Ma, nell'ordinario, ha avuto il disagio dell'amministrazione di una città troppo grande?

Certo. Marsala è una città davvero estesa. Abbiamo un territorio che arriva pure a Marausa. Non tutti sanno che la nostra rete idrica di Marsala per arrivare a Marausa passa sotto l'aeroporto... Siamo intervenuti comunque in tutte le zone della città, facendo marciapiedi, strade.

Per cosa vuole essere ricordato, un giorno?

Una delle cose più belle che ho fatto è stata l'ordinanza con la quale ho disposto l'apertura del nuovo ospedale di Via Salemi.

Senza quell'ordinanza saremmo ancora al San Biagio.

Sicuramente.

Era il 2009. Quell'ordinanza fu un punto di svolta della sua sindacatura. Da allora ci fu un'interpretazione molto più attiva del suo ruolo di Sindaco, rispetto alle iniziali timidezze, non trova?

Sicuramente quando si arriva al Comune si è catapultati nella gestione della macchina amministrativa, e ci vuole un momento di adattamento. Poi, superato questo, si prende man mano confidenza. Ricordo che nel caso dell'ospedale mi sono esposto parecchio...

Poteva succedere di tutto.

Abbiamo aperto l'ospedale senza certificati, in buona sostanza.

E' stato uno dei pochi gesti di reale coraggio della sua sindacatura.

Il prossimo Sindaco farà sicuramente meglio di me, però io le cose le ho fatte. Pensate alle case popolari di Via Mazara: per circa 60 anni neanche si sapeva chi fosse il proprietario...Ora abbiamo il progetto ed il finanziamento di cinque milioni di euro.

Che consiglio dà al suo successore?

Innanzitutto di impegnarsi quotidianamente e giornalmente. Devono sapere che amministrare Marsala significa impegnarsi ogni giorno, perchè le necessità sono davvero tante.

E poi?

Di non dare la colpa all'amministrazione precedente, se si dovessero trovare in difficoltà. Io non l'ho fatto mai.

 

- Quarta ed ultima parte -