Lo Stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta è stato teatro di un singolare evento nella storia del calcio italiano. Il 16 novembre 1994, a pochi minuti dall'inizio della partita Italia - Croazia, valida per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio Under-21 1996, l'arbitro del match si accorse che le due squadre stavano per scendere in campo con casacche molto simili tra loro, e chiese quindi di sostituirle. Ma né la squadra croata né quella italiana avevano a disposizione delle divise di riserva. Fu quindi chiesto ai dirigenti della Nissa F.C. di fornire alla nazionale italiana le divise della loro squadra, visto che in caso contrario l'arbitro avrebbe dovuto assegnare alla Croazia la vittoria a tavolino. Anche la maglia della Nissa era bianca e a questo punto si optò per la seconda maglia, di colore rosso.
Sfortuna volle che il magazzino della società non si trovasse in quell'impianto, bensì nello Stadio Palmintelli, situato dalla parte opposta della città. Fu quindi necessario che un mezzo dei vigili urbani corresse al vecchio impianto cittadino per prendere le divise e riportarle allo Stadio Tomaselli. Questo inconveniente causò un ritardo di circa un'ora rispetto all'orario prefissato, e la Nazionale giocò (e vinse per 2 a 1 con gol di Alessandro Del Piero e Dionigi, e di Davor Vugrinec per i croati) quella partita indossando delle inedite casacche rosse, sulle quali, con un pennarello, era stato cancellato lo scudo giallorosso simbolo della Nissa.[3]