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15/03/2012 13:48:26

Il Comune di Marsala approva la dotazione organica. Ma è allarme precari...

L’atto rappresenta l’attuale situazione del personale in servizio, che ammonta a 729 unità: 483 a tempo pieno; 246 a tempo parziale. Inoltre, la rideterminazione della pianta organica è stata ritenuta necessaria – si legge nella delibera - “al fine di avviare il processo di predisposizione del piano di stabilizzazione del personale precario ai sensi della Legge regionale n.24/2010”.
Sul punto, si registra altresì una nota del sindaco Renzo Carini indirizzata al governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e all’assessore regionale al Lavoro, in cui si richiama l’attenzione degli Organi competenti sulla situazione del precariato siciliano in generale. “L’attuazione delle misure di fuoriuscita di tutti i lavoratori precari è messa in discussione dalla contraddittoria normativa vigente, afferma il sindaco. Abbiamo già attivato le necessarie procedure, ma occorrono anche interventi legislativi per portare a termine i percorsi relativi al personale precario dipendente”. In particolare, nella nota inviata alla Regione, Carini sottolinea che lo scorso anno si è provveduto ad approvare gli atti per la stabilizzazione dei 42 lavoratori utilizzati in attività socialmente utili (ASU), avviando altresì le relative procedure selettive. In atto, sono state approvate le graduatorie dei soli lavoratori ASU disabili (10 posti). “Il fatto è che – scrive il sindaco – non possiamo procedere alle assunzioni per i limiti introdotti dalla legge di stabilità. Nel caso in esame, in particolare, le disposizioni nell’assumere personale a tempo determinato, impongono al Comune di non superare il limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009”. Tale limite, per effetto della recente conferma di 251 contratti a tempo determinato - stipulati secondo la normativa regionale per la stabilizzazione di lavoratori prioritari del regime transitorio - è superato nell’anno in corso. Nella nota indirizzata al presidente Lombardo, il sindaco di Marsala evidenzia anche che il c.d. Decreto Milleproroghe dello scorso dicembre, prevede espressamente una deroga all’applicazione del suddetto “limite assunzionale” (sposta al 2013 l’operatività della norma), ma solo per alcune tipologie di assunzioni. “E’ evidente, dice Carini, che la norma del decreto milleproroghe determina una disparità di trattamento disciplinando in modo diverso situazioni analoghe, e ciò in violazione dell’art. 3 della Costituzione”. A ciò si aggiunga il fatto che la Corte dei Conti siciliana (su richiesta del comune di Alcamo), si è pronunciata in maniera che mette radicalmente in discussione l’impianto della legge regionale in materia (la n.24 del 2010), “con la conseguenza che gli enti locali hanno pochi margini per porre concretamente in essere - nell’attuale momento storico ed a legislazione vigente - le iniziative finalizzate a garantire l’effettiva stabilizzazione dei precari”. Da qui la richiesta di intervento rivolta al Governatore Raffaele Lombardo e al competente Assessorato regionale “al fine di porre in essere tutte le iniziative utili, evidentemente anche legislative, che consentano di dare effettiva soluzione alla problematica relativa alla stabilizzazione definitiva del personale precario alle proprie dipendenze”.