La Grotta, dove venne ritrovato da padre Savina, il Simulacro della Madonna con il Bambino, è stata rimessa a nuovo sotto la direzione dell’Ingegnere Bartolo Fontana e previo parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali. Alla cerimonia di riapertura, coordinata dal rettore del Santuario Padre Vincenzo Greco, hanno partecipato e sono intervenuti tra gli altri, il Sindaco Renzo Carini, il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo monsignor Domenico Mogavero, Padre Leo De Simone e la dottoressa Nunzia Lo Bue della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali. Presente anche l’assessore Letizia Arcara. Nella grotta, consolidata sia all’esterno che all’interno, sono stati riportati alla luce alcuni affreschi di origine da datare nascosti da muri, è stato sistemato il pavimento ed è stato ripristinato il luogo di adorazione. Grazie all’apporto dell’architetto Giacoma Zizzo e sotto l’egida del liturgista Don Leo De Simone sono stati costruiti l’altare, l’ambone e la sede (sedia). Inoltre nella zona sottostante (scendendo alcuni scalini sulla sinistra guardando l’altare) è stato recuperato l’alloggio dove risiedevano gli agostiniani. La ristrutturazione della Grotta è stata possibile grazie ai fondi dell’8 per mille donati alla chiesa e ai contributi comunali. “Grazie alla sinergia fra Chiesa e Comune – precisa il Sindaco Carini – abbiamo recuperato una delle più belle e sacre strutture storico-religiose della nostra Città metà dei fedeli della nostra Città”.