Gara tutt’altro che facile per i ragazzi di Dino Barbera, sempre in costante lotta per tutto il match,spuntandola alla fine grazie al proprio pubblico al grande cuore e ad un pizzico di fortuna. Prima e quinta della stagione regolare si danno battaglia per tutti i 40 minuti, con gli ospiti molto più propositivi in avvio di primo quarto. Provenzano e Giordano bucano la retina pacecota con una certa facilità, mentre Oddo spacca più volte in due la difesa palermitana, permettendo ai suoi di restare in scia. Palermo alimenta un buon pressing, finendo per chiudere il primo quarto avanti 16-22. Il margine aumenta in avvio di secondo periodo, quando l’Aquila trova il suo massimo vantaggio nella partita sul 16-24.
Poco dopo Mallon si risveglia finalmente dal torpore iniziale, e insieme all’ottimo capitano Ciccio Castiglione, riducono lo strappo fino al 26-26 al 15’ minuto. Provenzano e Giordano tirano la carretta per gli ospiti, ma ancora Castiglione, impeccabile dalla lunetta,firma il sorpasso che manda Paceco negli spogliatoi sul +3 (39-36). Il tira e molla continua imperterrito anche ad inizio ripresa. Gli Aquilotti restano molto attivi in attacco, risultando però poco precisi e con percentuali relativamente basse. Paceco fatica invece a verticalizzare il suo gioco verso i centimetri di Mallon, affidandosi invece alla buona vena di Paolo Poma, che al 26’ porta i locali sul +8 (51-43).
Il successivo tecnico fischiato a coach Musmeci non abbatte i palermitani, che si ricompattano al meglio trovando con Dragna e Provenzano il break per chiudere il 3° periodo sul -3, (56-53). La tripla di Dragna in avvio di quarto periodo porta tutti sul 56-56, alimentando il pathos tra tutti i 500 tifosi presenti. Il testa a tesa continua per tutto il periodo senza soluzione di continuità, miscelando giocate sublimi, infrazioni banali e fischi non del tutto ortodossi. Giordano e Maltese, oltre ad essere accumunati dal numero di maglia,(12), si ergono come assoluti protagonisti di un finale infuocato. Il primo porta Palermo sul 65-68 a 2 minuti dalla sirena, mentre il secondo fa esplodere il palazzetto quando piazza la tripla del nuovo sorpasso sul 70-68 a pochi secondi dal termine.
Dalla lunetta Paceco fallisce il colpo del ko, e a 10 secondi dalla fine Giordano cerca la “bomba” della vittoria, che invece si scaglia sul ferro. Paceco piazza gli ultimi liberi finali, e chiude la contesa a suo favore sul 72-68. Le parole del coach: “Gara durissima – afferma Dino Barbera – non abbiamo giocato benissimo, risultando fin troppo discontinui, sia in attacco che in difesa. Merito comunque anche a loro per aver giocato una gara di ottimo livello. Vincere gara 1 è sempre importante, soprattutto sotto il profilo mentale. Gara 2 sarà sicuramente un’altra battaglia e in questi pochissimi giorni cercheremo di prepararci al meglio per affrontarla”. L’appuntamento per gara 2 è fissato mercoledì 18 aprile al Palauditore di Palermo alle ore 20.
Tabellini:
Basket Paceco: Letizia S., Poma 13, Oddo 11, Mallon 14, Frisella, Maltese 16, Muratore 6, Castiglione 12, Letizia A. n.e., Barbera n.e., Martinez n.e. All. Barbera.
Aquila Palermo: Ranalli 6, Campanella 2, Bergamini 8, Verderosa 2, Provenzano 13, Dragna 11, Cuccia 5, Giordano 19, Paternò 2, Musmeci n.e., Barbaro n.e., Nicosia n.e. All. Musumeci.
Parziali: 16-22; 39-36; 56-53.