E’ stata un’esperienza bellissima, un avvenimento storico, che nonostante le non brillanti prestazioni dell’attuale squadra di calcio (ma confidiamo ancora nella salvezza) era doveroso non far trascorrere in maniera inosservata.
Un mese di aprile, dunque, che ha visto Marsala teatro di una serie di avvenimenti senza precedenti, che desideriamo riassumere brevemente:
La splendida mostra fotografica allestita presso il Complesso Monumentale di San Pietro, con circa 300 foto esposte, che hanno abbracciato tutte le epoche relative a questi cento anni.
La presentazione dei libro già pubblicato e in vendita di Umberto Li Gioi dal titolo “C’era una volta il Marsala…” e dell’imminente pubblicazione di: “Azzurro come Marsala, cento anni di calcio”, di Salvatore Lo Presti.
La partita tra Vecchie glorie del Marsala 1912, allo stadio Nino Lombardo Angotta, del 2 aprile, preceduta da una cerimonia, presentata da Giovanni Nuccio e Dario Piccolo, in cui hanno sfilato circa 100 ospiti, venuti da ogni angolo dell’Italia, che hanno vestito la maglia di uno dei più importanti club calcistici dell’intero meridione d’Italia, con ospiti d’eccezione, nelle vesti di testimonial dell’evento, Totò Schillaci e Roberto Galia (entrambi siciliani che hanno vestito la maglia della nazionale italiana).
Infine, il convegno di mercoledì scorso, dal tema: quale futuro per il calcio in provincia? in cui siamo riusciti a raggiungere, permetteteci di dirlo, un momento di altissimo livello culturale, grazie alla presenza di ospiti di grande rilevanza nel panorama giornalistico, quali Roberto Gueli e Salvatore Lo Presti, del tecnico marsalese Marino, e di tre grandi esponenti del “Governo del calcio italiano”: Sandro Morgana, Salvatore Lombardo e Giancarlo Abete.
Un ottimo risultato raggiunto, frutto di tanta fatica e di mesi di sacrificio, sia in termini economici che di tempo sottratto al lavoro e alla famiglia.
Grazie alla stampa, a tutti coloro che si sono resi utili affinchè questi eventi si realizzassero, all’appoggio della Provincia Regionale di Trapani e a tutti gli sportivi di Marsala e del trapanese intervenuti in massa.