Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/06/2012 04:32:22

Pantelleria, i cittadini protestano contro l'abbandono delle istituzioni

Promotori della manifestazione è un gruppo spontaneo di cittadini formato prevalentemente da giovani. Sull’Isola la mobilitazione monta già dall’11 giugno, quando è stata organizzata la manifestazione provocatoria “Cossyra abbandona Cossyra”, che ha visto una grande quanto inaspettata partecipazione dei cittadini al porto di Pantelleria per dire No al taglio dei collegamenti marittimi. La manifestazione di oggi partirà da Piazza Castello e si protrarrà tutta la giornata attraverso una serie di attività di sensibilizzazione e informazione al cittadini circa i problemi dell’isola e la volontà del popolo pantesco di volersi costituire parte in causa per la loro soluzione. I problemi sull’Isola sono tanti. Uno su tutti, quello che i promotori stanno mettendo al centro, è relativo ai trasporti marittimi, il cui taglio “isolerebbe” ancora di più Pantelleria. Gli abitanti chiedono mezzi di collegamento con la terra ferma costanti, sicuri, rapidi ed a prezzi sostenibili, per combattere la loro emarginazione sociale. L’Isola, vive il disagio di gare con le compagnie aeree e navali siglati a breve periodo che non offrono certezze sul futuro. Il infatti 7 luglio scade la convenzione con Traghetti Delle Isole, navi essenziali per l’economia locale. Il 27 ottobre scade il contratto con la compagnia aerea Meridiana ed anche il collegamento aereo è messo a forte rischio. Un’isola senza trasporti efficienti a costi adeguati, subisce inevitabilmente un grave danno nel turismo e nell’economia locale.
“Vogliamo chiamare le istituzioni siciliane e nazionali a visitare l’isola – scrivono gli organizzatori -, incontrare la popolazione e discutere direttamente i problemi attraverso il nostro gruppo, le associazioni di categoria e tutti i cittadini anche in funzione della mancanza di una vera e propria istituzione amministrativa locale ormai praticamente decaduta a causa delle dimissioni del Sindaco Alberto Di Marzo”.
Già perché sull’isola c’è una situazione di stallo amministrativo a peggiorare il tutto. Il sindaco Di Marzo si è dimesso in seguito all’arresto ai domiciliari con l’accusa di corruzione. Intanto lunedì si è insediato il Commissario straordinario, l’ingegnere Giuseppe Piazza.