I droni sono i potenti aerei militari senza pilota. Si tratta randi aerei spia del tipo Global Hawk e i Predator e i Reaper carichi di bombe e missili che sorvoleranno l'isola e solcheranno i mari, pregiudicando la sicurezza dei voli e delle popolazioni.
Le notificazioni ai piloti di aeromobili (NOTAM) emesse lo scorso 4 giugno lasciano presagire tragici scenari di guerra in Siria e nell'intero scacchiere mediterraneo e mediorientale. Tutto dovrebbe durare fino al 1° Settembre.
Diversi i disagi che ricadranno sull'aeroporto di Trapani Birgi per tutta l'estate. Pare infatti che lo scorso 1 giugno, sia stato notificato ai piloti di aeromobili in transito dallo scalo trapanese di sospendere le procedure strumentali standard nelle fasi di accesso, partenza e arrivo degli aerei, dall’11 giugno al 29 agosto 2012, a causa della circolazione di questi aerei senza pilota utilizzati per le operazioni di spionaggio, guida di attacchi aerei e lancio di bombe teleguidate e missili.
Già dall'8 marzo scorso fino al 1 settembre, i piloti in transito dallo scalo di Catania-Fontanarossa, devono rispettare insolite procedure per evitare collisioni.
Adesso, forse per i sempre più impetuosi venti di guerra in Siria e Iran o forse per l’intensificazione dei voli-spia nel Tirreno, in nord Africa e in Somalia, 3 droni troveranno spazio anche nei cieli della Sicilia occidentale.
Del resto quello di Trapani Birgi è un aeroporto classificato come “militare aperto al traffico aereo civile”, così tutti i servizi di assistenza al volo agli aerei civili che atterrano e decollano dall’aerostazione “Vincenzo Florio” sono forniti dal personale dell’Aeronautica.
Ufficialmente i droni servono per monitorare il Mediterraneo alla ricerca di clandestini, ma data la loro autonomia, in realtà potranno essere utilizzati per arrivare sia in Somalia che in Iran; inoltre sono invisibili sia di giorno che di notte; non emanano tracce riconoscibili dagli infrarossi ed è difficile da trovare sul radar.