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09/07/2012 04:38:08

Delegazione dei Radicali in visita al carcere San Giuliano di Trapani. "Situazione sconfortante"

e, nella giornata di domenica, l’attività di sindacato ispettivo della deputata Rita Bernardini - accompagnata da Gianmarco Ciccarelli, esponente di “Radicali Catania”, e da Donatella Corleo, esponente di “Radicali Palermo” – è approdata alla casa di reclusione di Trapani, "San Giuliano", che si trova nella frazione Casa Santa del Comune di Erice e che, come tutte le carceri italiane, soffre di problematiche di sovraffollamento. Una visita lunga sei ore, che ha fatto seguito alle altre due siciliane delle carceri di Piazza Lanza e San Cataldo. Sei ore in cui è stato ispezionato il reparto di media sicurezza, ossia quello dei detenuti comuni, in cui sono presenti 270 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 169 persone, e in cui è stato possibile dialogare con il direttore dell’istituto di pena, Renato Persico, e il comandante della Polizia penitenziaria, Giuseppe Romano ma non visitare, tuttavia, l’intero carcere: non l’alta sorveglianza né il reparto femminile. Dalle 11.40 alle 17.30 la deputata radicale e gli altri due esponenti del partito hanno attinto dati sconfortanti: nel reparto “Tirreno”, quello dei detenuti protetti, a fronte di una capienza regolamentare di 24 persone c’erano 63 detenuti, nel reparto “Egeo”, quello femminile, le recluse presenti erano 18 a fronte delle 14 previste, mentre nel reparto “Ionio”, di alta sicurezza, i detenuti presenti erano 112 a fronte dei 64 possibili. In carcere ci sono 82 tossicodipendenti e 124 stranieri. Nel complesso sono presenti 495 detenuti, mentre la capienza regolamentare è di 271 persone. <Gravissima a nostro parere – ha detto Rita Bernardini – la carenza dell’acqua all’interno del carcere, che viene erogata per poche ore al giorno. per cui i detenuti benestanti possono permettersi quella minerale mentre gli stranieri, notoriamente più disagiati, o anche gli italiani indigenti, sono costretti a bere l’acqua del rubinetto, il cui colore, nonostante le passate certificazioni dell’Asp, non è rassicurante. Un detenuto ha proprio lamentato dei malori in seguito all’assunzione della stessa>. Al problema del sovraffollamento che viene ritenuto drammatico, dunque, si aggiunge tale carenza, per cui i detenuti non vengono rifornito di candeggina, stracci, detersivi e altro per pulire le loro celle. Al San Giuliano è notevole la presenza di detenuti stranieri. <Il sovraffollamento registrato è causa di molti sfollamenti di carceri del Nord - dice ancora Rita Bernardini - ed è necessaria una marea di soldi per le traduzioni dei detenuti per le udienze nei tribunali di appartenenza. Le trasferte costano moltissimo e per ogni detenuto devono intervenire tre agenti. Peraltro – aggiunge - a fronte del sovraffollamento di cui non sono responsabili i direttori degli istituti (che non possono mai rifiutarsi di accoglierne altri) ma il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, – c’è una carenza di personale, che è insufficiente. In pianta organica gli agenti sono 330 mentre quelli effettivi sono 282, e di questi 48 sono impiegati esclusivamente nelle tradizioni dei detenuti>. I Radicali ritengono tale situazione insostenibile e fuori da ogni legalità, motivo per cui invitano ancora una volta il Governo ad assumersi la responsabilità di questa condizione. <Lanceremo a breve un’importante iniziativa – conclude la Bernardini – perché possa essere sbloccato da subito tale degrado. Non hanno accettato le nostre proposte, che si inventino un’altra soluzione per porre fine a questo degrado indegno di un paese civile>.

Jana cardinale