che intervistata dalla nostra redazione, aveva dichiarato, a proposito dell'intenzione della nuova amministrazione di abolire l'istituzione: "Non c'è motivo di pagare un consiglio di amministrazione che non esiste e non funziona. Che io sappia hanno percepito regolari emolumenti. E il Presidente Katia Adamo si è dimessa da Marsala Schola quando non aveva più nulla da guadagnare. Non avevano dignità di esistere. I soldi utilizzati per pagare loro erano sottratti all'autonomia scolastica. Per noi invece la pubblica istruzione deve essere gestita dall'amministrazione comunale per essere gestita in maniera conforme alle esigenze delle scuole".
In riferimento a quanto dichiarato da Lo Curto, abbiamo ricevuto in redazione una nota dell'ec presidente di Marsala Schola.
"Mi sono dimessa per ragioni di carattere personale nel mese di Marzo 2012 " scrive Katia Adamo. Tra l'altro le ragioni delle dimissioni di Katia Adamo sono state rese pubbliche in una lettera che era stata diffusa a tutti gli organi di informazione.
Da Gennaio 2011 Adamo ricorda inoltre di non aver percepito alcun emolumento, indennità o rimborso come tutti gli altri componenti del Cda di Marsala Schola, lavorando quindi gratuitamente per altri 14 mesi e dimettendosi solo a poche settimane dalla scadenza naturale del mandato.
La nota di Katia Adamo è leggibille cliccando qui.