Anche i Sindacati hanno preannunciato azioni di protesta e l’avvio delle procedure per l’indizione dello sciopero del personale della società a causa del mancato pagamento della mensilità di agosto. Si preannuncia un autunno “caldo” con il rischio dell’emergenza igienico-sanitaria.
Il Liquidatore Nicola Lisma dichiara: “Nonostante la società vanti crediti per un importo di oltre 27 milioni di euro da parte dei Comuni soci dell’Ambito Territoriale TP2, per il servizio espletato fino al 31 agosto 2012, non si riesce a garantire il pagamento degli stipendi, dei contributi e dei fornitori essenziali per l’espletamento del servizio. Pur comprendendo le difficoltà in cui versano i Comuni, causate da meno trasferimenti da parte di Regione e Stato, dalla mancata riscossione della Tia, e per i pignoramenti presso terzi da parte dei fornitori della società, essi, non possono far sì che il territorio del nostro ambito si accomuni a quelli della Provincia di Palermo e Agrigento dove l’immondizia regna sovrana. Pertanto – aggiunge Lisma - dovrebbero adoperarsi a trovare in ogni modo la soluzione che eviti l’insorgenza dell’emergenza igienico-sanitaria nel nostro territorio. Oggi, officine meccaniche e distributori di carburante hanno comunicato l’indisponibilità a continuare a prestare servizi per la Belice Ambiente. Da questa notte, potrebbe verificarsi l’interruzione dei servizi di raccolta RSU nei vari Comuni. Il servizio – conclude il Liquidatore – sarà garantito soltanto fino ad esaurimento scorte di carburante con la speranza che i mezzi attualmente in funzione non si guastino”.