A fornire la notizia, non smentita dall'Amministrazione, è stato il consigliere di Fli, Francesco Di Liberti.
Nel 2009, poco dopo l'insediamento del Sindaco Cristaldi, fu Collegio dei revisori del Comune a scirivere alla Corte dei conti ponendo l'attenzione su due determine del sindaco e una delibera di giunta volte alla nomina dei componenti dello staff.
Il Comune di Mazara del Vallo, infatti, non avendo rispettato nel 2008 il patto di stabilità non poteva procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo.
Il problema venne sollevato in Consiglio ce l'opposizione scrisse all'assessorato regionale che certificò la violazione della legge. Emergerebbe un danno erariale per 362.000. «Il sindaco e gli assessori - ha spiegato Di Liberti - hanno ricevuto la richiesta per il pagamento per gli incarichi conferiti nel 2009 a Girolamo Pipitone, Rosa Di Giorgi, Caterina Margiotta, Ettore Bruno e Pasqualino Mattaroccia. In quel momento le assunzioni non si potevano fare e ci sarebbe stato per le casse comunali un danno erariale» Gli assessori Siragusa e Quinci hanno sottolineato: «Non si tratta di un'ingiunzione di pagamento ma solo di un primo atto di accertamento. L'amministrazione fornirà i dovuti chiarimenti». In quell'anno le consulenze esterne al Comune di Mazara del Vallo lievitarono del 132,43%, passando da 128.804.06 a 299.373.36 euro.
Nicola Cristaldi (Pdl) è famoso perchè percepisce oltre allo stipendio da Sindaco anche due vitalizi, quello dell'Ars e quello del Parlamente: 12.000 euro netti al mese. Ma adesso a fare discutere sono i suoi consulenti. Rossella Di Giorgi, segretaria particolare del Sindaco, ha un contratto di 39.000 euro netti l'anno. L’esperto esterno del sindaco ‘in materia giuridica’, l’avvocato Francesco Muscolino, percepisce 50 mila euro 573,75 euro lordi l’anno.
Nel 2010, il Comune si è dotato anche di un esperto a sostegno del «processo di sviluppo della città nel contesto euro mediterraneo»: lo scrittore e giornalistia Khaled Fouad Allam, che guadagna 50 mila e 573,75 euro lordi l’anno.
Più volte, nelle sue (inascoltate) relazioni, la Procura della Corte dei Conti ha evidenziato come l’utilizzo delle consulenze esterne sia divenuta una prassi abusata da parte delle differenti amministrazioni pubbliche in Sicilia.