Caro Presidente, cari Consiglieri, mi sono espresso già qualche mese addietro riguardo l'Imu. Secondo me, Mario Monti quando ha fatto questa legge, ha pensato solo a fare cassa, in un momento grave del paese nel quale, si doveva salvare l'Italia. La legge, prevede che i Comuni possono abbassare o alzare le percentuali dell'aliquota Imu, questo compito spetta al Consiglio comunale. In questi giorni il Consiglio comunale dovrebbe decidere se aumentare/diminuire l'aliquota o lasciarla con le tariffe pagate a giugno.
Il mio auspicio sarebbe quello che il Comune non aumentasse nessuna aliquota nè per la prima casa, nè per la seconda, nè per i terreni. Se ciò sarebbe necessario farlo per difficoltà economiche del Comune, (che aumenterebbe soltanto una percentuale minima per la seconda casa) chi magari ha il privilegio della casa di villeggiatura. Saremmo contrari a qualsiasi aumento della prima casa che è ingiusta in sè e per sè.
I soldi che si dovrebbero ricavare sull'Imu dalla prima casa, potrebbero risparmiare pensando a tagliare tutto ciò che è possibile, anche le indennità (qualcuno lo ha già fatto nel primo periodo dell'Amministrazione Valenti, prima o seconda delibera dopo l'insediamento). Inoltre, rivedere dove si può risparmiare, ci sono voci in cui l'Amministrazione ha la possibilità di risparmiare. Tutto questo in un momento di gravi difficoltà per le famiglie, che per altro vivono situazioni di disoccupazione, di precarietà lavorativa. Può rappresentare un sollievo chi possiede una sola casa e pagare il saldo pari a quello che ha pagato a giugno.
Confido in questo Consiglio comunale che sono certo, valuterà attentamente la tassa sull'Imu in maniera oculata.
Enzo Maggio
Responsabile C.I.A