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04/10/2012 09:46:55

Motopesca mazarese bloccato nel porto militare di Sfax. Un marinaio è in gravi condizioni

La vicenda, risalente al 14 settembre, è stata resa nota soltanto ieri a seguito delle gravi condizioni di un marinaio che si trovava a bordo dello stesso peschereccio. Si tratta del 39enne mazarese Alessandro Santo Novara il quale qualche giorno fa è stato vittima di un infarto. Viste le sue condizioni, gli altri nove membri dell’equipaggio del Twenty Four hanno avvertito i militari tunisini che hanno chiamato un’autoambulanza che ha trasportato il pescatore nell’ospedale di Sfax dove l’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Novara si trova in coma farmacologico; ieri sono partiti per la Tunisia la moglie Rosalba Novelli insieme a Cosimo Asaro, uno dei tre titolari della società mazarese "M.C.V. Pesca srl", armatrice del peschereccio. Il "Twenty- Four", motopesca di 32 metri, sarebbe stato fermato da una motovedetta tunisina il 14 settembre mente si trovava a
circa 30 miglia sud-est di Lampedusa.
Secondo le autorità tunisine il motopesca, insieme ad altri sei pescherecci egiziani condotti nei porti di Sfax e Zarzis, si trovava nella zona esclusiva economica
detta «Mammellone».
Diversa la tesi sostenuta dal comandante del motopesca, il mazarese Giuseppe Fileccia, che ha dichiarato alle autorità tunisine che il peschereccio si trovava
in transito nella zona. Oltre che dal comandante Fileccia e dal marò Novara, dell’equipaggio del "Twenty Four", partito da Mazara il 25 agosto, fanno parte
altri otto uomini, quattro mazaresi (Andrea Apollo, Agostino Lo Porto, Giovanni Barracco e Nicolò Ansaldi) e quattro tunisini (Khaled Boubacker, Salah Magraui,
Abdelzzarrak Ezzai e Kamel Mousfara).