Sono intervenuti l'assessore Lo Curto, Il senatore D'Alia e il sindaco Adamo
Hanno parlato anche altri fiancheggiatori e supporter, ma gli interventi che sono stati più interessanti sono quei quattro. Quello dell'assessore Eleonora Lo Curto è stato secondo le attese. Avendola ascoltata altre volte, ne conosco lo stile verboso. Secondo l'assessore questo é un momento delicato, che richiede grandi sforzi unitari a favore di questa amministrazione comunale, che sta perdendo gli amici per strada. L'elezione di Filippo Maggio - continua l'assessore - può costituire quel caposaldo che l'amministrazione comunale deve avere alla Regione per realizzare i programmi elettorali.
A distanza di cinque mesi dall'elezione della nuova amministrazione, l'assessore mostra disagio per come sono andate le cose locali, e si riferisce agli amici che le mettono il bastone fra le ruote pure in consiglio. L'assessore avrebbe dovuto candidarsi alla Regione, se non fosse stato per un avviso di garanzia sul quale ha richiamato l'attenzione il candidato presidente della Regione, Rosario Crocetta. L'assessore a questo punto avrebbe potuto ritirarsi in buon ordine, non essendo gradita. Invece, stasera chiama a raccolta tutti gli amici a favore di Maggio, che la sostituisce nella corsa. Pur di restare al centro dei giuochi, si dimentica lo schiaffo recentemente subito.
Il senatore Gianpiero D'Alia é uno dei big nazionali dell'Udc. Le sue parole di appoggio al candidato locale devono essere prese con le molle, perché é difficile pensare che egli possa appoggiare in tutta la provincia solo questo candidato. E' verosimile che nelle altre città, dove ci sono candidati locali dell'Udc, egli faccia lo stesso discorso sulla necessità che la città abbia un suo rappresentante alla Regione.
Il sindaco Giulia Adamo, arrivata buona ultima, come tutte le persone importanti che si fanno aspettare, ha fatto un lapsus che pronunciato in altra città le avrebbe costato la carriera politica. Volendo fare un elogio al candidato presidente Crocetta, ne ha ricordato l'omosessualità definendolo "diverso". Per quanto riguarda l'appoggio al marsalese Maggio, che é il motivo per cui é venuta, ha dichiarato apertis verbis che é necessario avere un marsalese alla Regione.
Sembra essere nell'età dei comuni - secolo XII-, ogni comune contro l'altro armato. Di interesse generale della Regione non se ne parla più. Il Dottore non é un oratore come gli altri tre, ma dalle poche parole dette sembra che sia una persona buona e altruista.
Leonardo Agate