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26/11/2012 05:46:43

Droga, condannata a Trapani la "Zia Rosa". Assolto il figlio

Assolto il figlio, Pietro Cusenza, sul quale la donna aveva cercato di scaricare le responsabilità. «Fatti a nomina e va curcati. Accusano tutti  a mia» era sbottata in udienza. Madre e figlio erano stati arrestati il 14 settembre del 2011 e nel corso della perquisizione domiciliare in via Delle Oreadi, a Villa Rosina, erano stati rinvenuti 44 grammi di eroina e 76 di cocaina. Erano state anche sequestrate banconote per 4.000 euro, ritenute provento dell’attività di spaccio. Pietro Cusenza aveva provato a scagionare la madre, spiegando che la droga era per uso personale e che i familiari non erano a conoscenza della presenza della sostanza stupefacente. Il giovane è tossicodipendente. «Il ragazzo è un nostro utente», ha confermato la dottoressa Girolama Mercurio del Servizio per le tossicodipendente, nel corso del dibattimento. Rosa Cordaro ha respinto ogni accusa- «Non sapevo – ha detto – della presenza della droga in casa mia». Madre e figlio non hanno convinto il Pm Rossana Penna che, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna di entrambi gli imputati ad otto anni. Richiesta accolta solo in parte dal giudice Messina. Gli avvocati Scaringi e Longo, difensori degli imputati, si dichiarano soddisfatti per l’assoluzione di Cusenza e si riservano di ricorrere in appello per la condanna di Cordaro.

 S’è perso ormai il conto del numero dei processi in cui è imputata Cordaro.  In uno c'è stata una testimonianza a suo favore, quella di un giovane tossicodipendnete che, chiamato a deporre, ha negato di aver acquistato droga da lei, anche se in fase di indagini aveva dichiarato di essere un acquirente abituale della signora. Ecco perchè il giudice Grillo ha decido di trasmettere gli atti della testimonianza in Procura per valutare gli estremi del falso.  La sentenza è
prevista per il prossimo 24 gennaio. Ma già prima di quella data, il 19 dicembre, Rosa Cordaro dovrà tornare in aula per un altro processo. A febbraio, inoltre, prenderà il via l’altro procedimento che la vede imputata insieme con altre tredici persone nell’ambito di un’indagine su un vasto giro di droga.

COLTIVAVA DROGA NEL GIARDINO. Coltivava droga nel giardino di casa. Giuseppe Panzeca, 59 anni, di Valderice, è stato condannato con il rito abbreviato ad un anno ed otto mesi e 4.000 euro di multa, con la concessione della sospensione. La sentenza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Trapani Lucia Fontana. Il 24 settembre scorso, durante una perquisizione domiciliare, i carabinieri avevano trovato oltre 250 grammi di marjuana ed un bilancino di precisione. Proseguendo il controllo, nel giardino retrostante la casa, erano state trovate ventisette piante.