Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/11/2012 14:55:38

I partigiani chiedono al Sindaco di Mazara una strada per Vincenzo "Petralia" Modica

La proposta è stata indirizzata al Sindaco della Città di Mazara del Vallo, on. Nicola Cristaldi.
 


Biografia:
Vincenzo Modica, Mazara del Vallo 1918, ufficiale di cavalleria, si trovava al momento dell'armistizio nel Cuneese.
Il 9 settembre, con Pompeo Colajanni "Barbato", Modica aveva costituito una delle prime bande partigiane, che sarebbero poi diventate brigate e divisioni "Garibaldi".
Fu appunto al comando della 1ª Divisione Garibaldi "Leo Lanfranco" che "Petralia", una settimana prima dell'insurrezione generale, diresse l'attacco dei partigiani contro i brigatisti neri asserragliati a Chieri, liberando la cittadina. "
Petralia", nonostante la ferita riportata nel tentativo di fuga dai nazifascisti, la sera del 25 aprile 1945, si portò con le sue unità (IV, XIX e CIII Garibaldi) a dar man forte, agli ordini del comandante di Zona, "Barbato", agli insorti di Torino.
Dopo la Liberazione, Vincenzo Modica si diede con successo a varie attività imprenditoriali, sempre impegnandosi a tenere alti i valori della Resistenza.
Nel 2002 è stato pubblicato un suo libro di memorie dal titolo: "Dalla Sicilia al Piemonte - Storia di un comandante partigiano".
Nel 2005 è stato pubblicato il libro “Petralia il picciotto di Mazara del Vallo che diventò comandante partigiano in Piemonte” di Ignazio Bascone.