Questa volta sono state le autorità tunisine a fermare un natante della marineria di Mazara. I nostri pescatori hanno perso la serenità di poter svolgere un duro ma onesto lavoro nel Mar Mediterraneo nonostante gli innumerevoli sforzi per rendere il Mare Nostrum luogo di pacifica convivenza e prosperità. E' sempre più urgente l'istituzione di un tavolo tecnico per affrontare, con tutte le autorità dei Paesi Rivieraschi, la regolamentazione mediterranea sulla pesca. E' necessario concordare linee comuni, dal riposo biologico ad un corretto sfruttamento delle risorse ittiche. Confido nella capacità delle nostre autorità diplomatiche per una celere risoluzione della questione. La Città di Mazara continua ad essere una Città dell'accoglienza, ma questo nostro ruolo naturale deve essere maggiormente tutelato e devono essere tutelati i nostri lavoratori".
Lo ha dichiarato il Sindaco della Città, on.le Nicola Cristaldi dopo il fermo da parte delle autorità tunisine del motopesca 'Flori' del compartimento marittimo di Mazara del Vallo a 35 miglia a sud di Lampedusa.