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11/12/2012 07:12:10

Processo per estorsione a Sieri e Billitteri. Legali all'attacco di Correra. Processo a Colbertaldo: parla Linares

I due furono arrestati nel 2008 dai carabinieri con l'accusa di estorsione e usura. Avrebbero chiesto interessi fino al 400% a un imprenditore agricolo, Antonio Correra, che si era rivolto loro per un debito di 60mila euro. La cifra era lievitata a 250mila euro nell'arco di sette mesi per via degli interessi.

Parte civile è, oltre a Correra e alla sua azienda, la Kemical Green, anche l'associazione antiracket di Marsala, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Gandolfo. A difendere gli imputati sono gli avvocati Paolo Paladino e Salvatore Fratelli, che hanno cominciato, nell'udienza di ieri, l'esame proprio di Antonio Correra. Vicenda singolare ed originale, quella che riguarda Correra, perchè il giovane imprenditore maralese è imputato in altri quattro procedimenti in corso a Marsala per truffa, ricettazione, calunni e appropriazione indebita. Proprio ieri, in un intreccio di udienze, si doveva tenere un'altra udienza, quella del processo in cui Correra è imputato per truffa dopo la denuncia della ditta "Fratelli Lo Porto" (nella qualità di amministratore della Kemical ha commissionato nel novembre del 2008 alla società "Fratelli Lo Porto" una fornitura di concime, pagando con sei assegni scoperti per un totale di 300.000 euro). L'udienza di questo processo è però stata rinviata al 15 Aprile per un impedimento dei testimoni.

E' durata invece in pratica tutto il giorno l'udienza del processo per estorsione. Correra è stato "esaminato" da uno dei due legali degl imputati, Salvatore Fratelli, mentre il 28 Gennaio sarà l'avvocato Paolo Paladino ad interrogarlo. Nelle oltre sei ore di udienza Fratellei ha affrontato parecchi temi e contestato a Correra parecchi punti, soprattutto nelle dichirazioni fatte dall'imputato ai carabinieri (ci sono 17 verbali, dal 2008, anno in cui successe il fatto, fino al 2011) e quanto riferito in aula. In molti casi Correra si è trincerato dietro il "non rispondo" , perchè sono stati trattati temi riferiti ad un altro dei processi n cui è imputato, soprattutto in merito alla vicenda degli assegni rubati con i quali Correra avrebbe pagato il debito contratto con Sieri e Billitteri (che per i legali non sono strozzini ma soci in affari, truffati da Correra), sull'acquisto di una Mercedes Ml, sull'utilizzo delle somme che Correra aveva chiesto in prestito a Billitteri. Lì l'imputato ha cambiato molte volte versione, passando dalla necessità del pagamento di una sanatoria a quella di una caparra confirmatoria, all'acquisto di una Bmw.

COLBERTALDO. L'ex dirigente della squadra mobile Giuseppe Linares sarà sentito oggi, nell'ambito del processo a carico dell'ex assessore provinciale Cesare Colbertaldo, chiamato a rispondere dell'accusa di abuso d'ufficio. Il procedimento scaturisce da un'indagine relativa alla concessione di un contributo di cinquantamila euro in favore del Consorzio Riabilitazione Equestre Siciliano.
Colbertaldo è accusato di non essersi astenuto dal voto in occasione dello stanziamento di un contributo in presenza di un interesse personale. Era vice presidente del Consorzio riabilitazione equestre siciliano. La somma fu stanziata dalla giunta provinciale nel corso della seduta del 23 dicembre del 2008. Colbertaldo risulta tra i votanti. Secondo gli inquirenti, l'ex assessore avrebbe dovuto invece astenersi in presenza di un interesse personale. L'esponente del centrodestra era, oltre che vice presidente del consorzio, anche membro dello stesso in qualità di amministratore unico del Centro polivalente Villa Pia Cornelia. Gli inquirenti contestano all'ex assessore di «avere omesso di astenersi dal partecipare alla seduta della Giunta provinciale concorrendo - si legge nel capo d'imputazione - ad approvare la delibera con la quale veniva attribuito un contributo di cinquantamila euro al Consorzio Riabilitazione equestre siciliano, in presenza di un proprio interesse personale, procurando così a sé ed al consorzio, un ingiusto vantaggio».