È quanto espresso da una cinquantina di armatori, pescatori ed operatori ittici associati alla Confederazione Imprese Pesca Mazara che si sono recati presso la locale Capitaneria di porto per protestare contro la circolare emanata lo scorso 2 gennaio.
Nella circolare si informa «che le autorità libiche si starebbero attivando, già nelle prossime ore, per intensificare i controlli in mare all'interno della nota area di pesca esclusiva unilateralmente dichiarata da parte di quel Paese».
«A tal fine - si legge ancora - si invita ad estendere con la massima urgenza la presente comunicazione a tutti gli armatori associati, affinchè provvedano, a loro volta, ad istruire i comandanti delle proprie unità, preferibilmente con disposizioni scritte, ad evitare l'attività di pesca in detta area».
A seguito di tale comunicazione la stessa associazione armatoriale ha deciso il fermo dei pescherecci fino a quando non verranno prese misure concrete.