In una riunione avvenuta con i suoi più stretti collaboratori l’ex presidente di Confindustria Trapani e componente della giunta nazionale all’epoca in cui Montezemolo ne era presidente, è stato chiaro:
“ Il mio – ha dichiarato – non è un passo indietro. Sin dall’inizio di questa interessante avventura, in nome di un’antica amicizia e di stima nei confronti sia di Montezemolo sia di Artioli, ho accettato l’incarico di realizzare a Trapani un valido supporto di base per il decollo del Movimento. Ritengo di esserci ben riuscito.
Per averne un’idea, è sufficiente dare un’occhiata alla qualità dei portavoce comunali della provincia e al lungo elenco degli iscritti. Dal primo momento dichiarai chiaramente che non avrei mai accettato alcun tipo di candidatura o incarico politico per non trascurare i miei impegni familiari e aziendali. L’essere riuscito in pochissimo tempo ad organizzare una valida struttura del Movimento sul territorio provinciale è stata un’impresa che mi ha riempito d’orgoglio e che mi ripaga abbondantemente dei sacrifici e dell’impegno profuso in questa operazione. Il mio ringraziamento va a quanti mi hanno affiancato e sostenuto in questa importante intrapresa".